Pagina 8 | EICMA 2019, le 7 migliori moto concept: ecco il futuro

Un anticipo del futuro della mobilità a due ruote: è quello che hanno voluto rappresentare le tante concept bike presentate in questi giorni all'EICMA 2019. In Moto ha stilato una classifica degli esemplari migliori e più evocativi. Il tutto, in rigoroso ordine casuale.

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Aprilia Tuono 660

Parente strettissima della spettacolare RS 660 è il concept della Aprilia Tuono, di fatto una versione naked della supersportiva di Noale. Sfrutta lo stesso bicilindrico in linea frontemarcia di 660 cc, in questo caso però la potenza è di 95 CV (molto probabile una versione depotenziata a 35 kW per i neopatentati A2). Il telaio è un perimetrale in alluminio che sfrutta il motore come elemento stressato. Impianto frenante Brembo, forcella Kayaba, posizione di guida piuttosto confortevole: anche la Tuono 660 promette di essere una naked performante ma non estrema, adatta quindi a un utilizzo quotidiano. Intanto al proprio stand Aprilia ha esposto un box di vetro che, in mezzo a una folta vegetazione, nasconde una moto che sfrutterà la stessa base meccanica. Ci viene in mente un solo nome: Aprilia Tuareg.

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BMW Concept R18

Cuore di questa incredibile concept è il bicilindrico, appeso a una culla in tubi di acciaio. Di lui si sa poco o nulla: ha una cilindrata di circa 1.800 cc, è raffreddato ad aria/olio e verrà utilizzato su diversi modelli. Il serbatoio a goccia è un autentico capolavoro. È nero lucido ed è ornato da eleganti finiture bianche realizzate a mano. Al posteriore il telaio sembra rigido, ma c’è un monoammortizzatore seminascosto sotto la sella, rigorosamente monoposto. I cerchi a raggi da 21-18 pollici calzano, oggi come allora, pneumatici Metzeler. Per il resto, gli ingredienti sono quelli giusti: la Concept R18 è bassa, lunga e con la forcella molto aperta, rivestita peraltro da due raffinati foderi. Non resta che attendere ulteriori sviluppi, ma la strada che BMW ha intrapreso è già ben delineata.

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MV Agusta Rush 1000

L’azienda italiana si è presentata a Milano con l’aliena MV Agusta Rush 1000, un concept realizzato sulla base della Brutale 1000 RR. Il motore infatti è pur sempre a 4 cilindri da 208 CV, ma tutta l’estetica è diversa. Il faro centrale tondo arriva dalla RVS #1 ed è un LED con funzione cornering. La ruota posteriore è lenticolare, quella anteriore invece è a raggi: un mix curioso ma gradevole.

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Honda CB4 X

Al reparto design dello stand di Honda sfila questo concept chiamato Honda CB4 X. Per ora è un esercizio di stile, frutto di una matita tutta italiana (Valerio Aiello), ma l’azienda di Tokyo ci ha abituato a trasformare in modelli di serie tutti i concept presentati in fiera. La CB4 X sfrutta il 4 cilindri di 998 cc della CB1000R e ha forme da crossover stradale. Ruote da 17 pollici, manubrio alto e protezione aerodinamica: i presupposti per una sportiva viaggiatrice ci sono tutti.

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Kymco RevoNEX

Kymco si presenta in EICMA con una naked elettrica dalle prestazioni…elettrizzanti: i dati di potenza e coppia non sono dichiarati, ma si parla di uno 0-100 km/h in 3,9 secondi e 205 km/h di velocità massima, raggiunti in appena 11,8 secondi. Il motore lavora in abbinata a un cambio a sei marce, per dare al pilota il feeling di una moto tradizionale. Sempre in quest’ottica anche il rumore: la RevoNEX è dotata di un impianto audio che riproduce il suono di una moto endotermica in base al carico imposto.

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 Husqvarna Norden 901

Il concept Norden 901, presentato in occasione di EICMA 2019, anticipa una nuova adventure-touring probabilmente prossima alla produzione di serie. A spingerla ci pensa un due cilindri parallelo da 889,5 cc con un’erogazione ottimizzata per l’utilizzo off-road. Un mezzo che, almeno in questa versione concept, mantiene un’impostazione da “tutto-terreno” vera, come testimoniano le ruote di 21 e 18 pollici. A completare, un comparto sospensioni marcato WP e un pacchetto elettronico in linea con la migliore concorrenza.

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Ducati Desert X

L’azienda di Borgo Panigale porta al Salone di Milano un concept evocativo: si chiama Desert X e sfrutta la base della Scrambler 1100. Prende ispirazione dalle vecchie Cagiva motorizzate Ducati (la grafica è un chiaro riferimento a Edi Orioli) e la componentistica è off-road: parliamo di cerchi in misura 21-18 pollici, doppio serbatoio, doppio faro anteriore (che però è a LED). Proprio come le moto della Dakar di un tempo.

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Ducati Desert X

L’azienda di Borgo Panigale porta al Salone di Milano un concept evocativo: si chiama Desert X e sfrutta la base della Scrambler 1100. Prende ispirazione dalle vecchie Cagiva motorizzate Ducati (la grafica è un chiaro riferimento a Edi Orioli) e la componentistica è off-road: parliamo di cerchi in misura 21-18 pollici, doppio serbatoio, doppio faro anteriore (che però è a LED). Proprio come le moto della Dakar di un tempo.

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