Motodays 2018: novità mondiali Honda, Yamaha, Suzuki

All'evento romano, in programma alla Fiera di Roma fino all'11 marzo, le Case costruttrici hanno lanciato alcuni nuovi modelli per la stagione 2018
Motodays 2018: novità mondiali Honda, Yamaha, Suzuki

Quasi tutte le grandi novità del mercato 2018 sono già state svelate in occasione dell’EICMA di Milano ma a Motodays, alcune Case hanno presentato alcune versioni speciali oppure dei modelli totalmente rinnovati. Ecco quali sono.

ATTO DI FORZA - In occasione del Motodays 2018, Honda ha svelato il nuovo Forza 300, scooter radicalmente rinnovato. Al primo sguardo, il design offre una piacevole sensazione di dinamicità, merito di linee più snelle e compatte cui corrisponde una riduzione dell’interasse e della lunghezza complessiva; la sella, invece, è stata leggermente rialzata per migliorare la visibilità durante la guida. Altro importante aggiornamento riguarda la misura delle ruote, che passa dalle precedenti 14” anteriore e 13” posteriore, ai 15’’ e 14’’ del nuovo modello, che riceve anche una decisa cura dimagrante, con 12 kg in meno sul piatto della bilancia, merito anche del nuovo telaio interamente riprogettato: il Forza 300 2018 pesa 182 kg col pieno di benzina.  Per la prima volta su uno scooter Honda, esordisce anche il controllo di trazione HSTC (all’occorrenza disattivabile), mentre per una maggiore protezione dall’aria, arriva un inedito parabrezza regolabile elettricamente con escursione di 140 mm. Completano l’elenco delle novità la strumentazione mista analogico-digitale con display LCD, l’impianto luci full-led e la chiave elettronica smart-key (collegabile anche al top box da 45 litri opzionale). Il vano sottosella, secondo quanto dichiara la Casa, può ospitare due caschi integrali. Cuore pulsante dello scooter rimane il motore di 279 cm3 monoalbero a 4 valvole, raffreddato a liquido, con una potenza massima di 25,2 CV e una coppia di 27,2 Nm a 5.750 giri/min. Per questa versione, Honda dichiara un consumo di 32,4 km/l nel ciclo medio WMTC e una velocità massima di 129 km/h.

MISTERIOSA CATTIVERIA - La Suzuki GSX-S750 è una delle naked più apprezzate tra i modelli di cilindrata intermedia. A spingerla, un vigoroso motore 4 cilindri di derivazione sportiva, capace di scatenare la potenza massima di 114 CV con un’erogazione decisa lungo l’intera scala del contagiri, pronta ad infiammarsi in un allungo esaltante fino al limitatore. Ad arricchire l’offerta Suzuki, esordisce al Motodays 2018 la GSX-S750 in versione Yugen, grintosa serie speciale la cui dotazione comprende un silenziatore, un porta-targa e frecce a LED, tutti firmati SC-Project; oltre ad un adesivo paraserbatoio e a un cupolino sportivo direttamente dal catalogo degli accessori originali Suzuki. Questa inedita versione Yugen - nome che nell’arte giapponese indica “le capacità misteriose che non possono essere descritte a parole” - sarà proposta al prezzo di 9.190 euro (9.290 per la versione Mat Black). Mentre, per la Suzuki GSX-S750 “standard”, si conferma il listino di 8.890 euro (8.990 euro per la versione Mat Black).Il principale segno distintivo della Yugen è sicuramente il silenziatore sportivo, appositamente progettato dalla italiana SC-Project sfruttando l’esperienza maturata nelle competizioni. Realizzato con corpo in titanio e fondello in carbonio, il terminale SC-Project SC1-R propone un elevato livello di finitura e un buon risparmio di peso, unito ad un sound profondo e coinvolgente. Il silenziatore è omologato e completa un impianto di scarico che consente alla GSX-S750 di rispettare la normativa Euro4.

MACINACHILOMETRI - La base è quella nota dell’apprezzata Yamaha Tracer 700, crossover media della Casa giapponese, sviluppata attorno al vivace motore bicilindrico da 689 cc crossplane, ricco di coppia e con una scuderia di ben 75 cavalli a disposizione. Per esaltarne l’anima sport-touring arriva ora uno speciale GT Pack, un kit di accessori dedicati, proposti ad un prezzo molto interessante, composto dalle borse laterali rigide (con attacchi e serrature inclusi), dallo schermo alto e dalla sella design. Pochi ma mirati elementi, capaci di aumentare il raggio d’azione del mezzo e spalancare le porte ai viaggi, anche quelli a medio e (organizzandosi un po’) lungo raggio. Il kit viene proposto ad un prezzo di 700 euro, al posto dei 1.476 necessari all’acquisto delle singole parti. Cifra da sommare ai 7.990 euro necessari a mettersi in garage una fiammante Yamaha Tracer 700.

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