E’ andata in scena a Biograd (Croazia) l’edizione 2015 dei Vespa World Days, il più importante raduno mondiale dedicato al due ruote più amato al mondo. Sulla costa croata si sono radunate oltre 5.000 Vespa provenienti da 32 diversi Paesi. Oltre all’Europa (rappresentata nella sua totalità) si sono segnalati gli arrivi da Brasile, Israele, Canada, Messico, Taiwan e Tailandia. Significativa la presenza a Biograd delle rappresentanze dei Paesi dell’ex Jugoslavia, naturalmente la Croazia (ospitante), ma anche Serbia, Montenegro, Kossovo, Slovenia, Bosnia e Macedonia. Ancora una volta Vespa si è rivelata un ponte di amicizia tra popoli e generazioni diverse.
LA "NONNA" DEL 1946 - Tra le oltre 5.000 Vespa hanno sfilato insieme modelli storici e i più recenti. Tra i più ammirati rari esemplari della primissima Vespa (la 98cc del 1946), le potenti GS del 1955 e le sportive Vespa SS, un mito per gli adolescenti degli anni ’60. Imponente lo schieramento delle nuove Primavera, Sprint e GTS che perpetuano con successo una tradizione unica al mondo.
PODIO ITALIANO - Come da tradizione i Vespa World Days si sono chiusi con la premiazione dei Vespa Club. E’ stato un trionfo italiano: Martin Shift, Presidente del Vespa World Club (organismo che raduna 56 Vespa Club nazionali) ha consegnato il Vespa Trophy al Vespa Club di Sirmione, un team composto da 12 Vespa che ha raggiunto Biograd avendo visitato il maggior numero di check-point sparsi per l’Europa. Il podio tutto italiano ha visto al secondo posto il Vespa Club Cerignola e al terzo posto si è classificata a sorpresa il Vespa Club veronese VR37100 che ha colto questo alloro alla sua prima partecipazione. Come singolo vespisti sono stati premiati il canadese Jeff Schneider, il russo Alexei Kozlov e il serbo Dejan Stojcic.
Ora il testimone passa al Vespa Club de France che organizzerà i Vespa World Days 2016 nello splendido scenario della Costa Azzurra, a Saint Tropez.