La Yamaha è "Dissidente"

L'iniziativa Yard Built dedicata ai preparatori special arriva a Porto: ecco la XJR "Dissident" by it roCks!bikes
La Yamaha è "Dissidente"

Il modello maxi-naked per eccellenza di Yamaha, la XJR, è "materia di tutti i giorni" per i bike maker portoghesi "it roCkS!bikes". Da varie XJR1200 e XJR1300 sono nate in passato le loro creature “Stealth” e “Sunburn" e stavolta, per celebrare il 20esimo anniversario di una muscolosa icona delle due ruote si sono dedicati al modello 2015 e hanno costruito la café racer “Dissident”. 

MONOSCOCCA STYLE - Osvaldo Coutinho e Alexandre Santos, ingegneri civili di giorno e roCkS!bikes di notte, lavorano nella loro piccola officina nei dintorni di Porto, in Portogallo. La loro abilità ingegneristica emerge chiaramente nelle loro opere grazie all’attenzione per i dettagli dedicata alla realizzazione della “monoscocca”, al blocco unico con serbatoio, alla sella e al codone, ormai loro firma. Yard Built XJR 1300 “Dissident” non fa eccezione, con le linee fluide del singolo pezzo di metallo modellato a mano che parte appena dietro la piastra di sterzo e si raccorda con il codone. La struttura è pulita ed elegante, con un’attenzione ossessiva per i dettagli, come le luci a LED posteriori nascoste nel codone. A differenza delle precedenti special, con Dissident la sfida di Osvaldo e Alex era quella di creare un modello davvero unico, con il loro personalissimo stile, ma senza tagli o saldature.

LA FORCELLA E' DELLA R1 - Grande attenzione è stata dedicata anche all’esperienza di guida, come raccontano l’impianto frenante ISR che comprende la pompa per freno anteriore e frizione, le pinze anteriori e posteriori e i dischi da 340 mm davanti e da 267 mm dietro. Le pinze a 6 pistoncini applicano una forza frenante all’anteriore da MotoGp, e le connessioni sono affidate alle tubazioni in maglia d’acciaio Hell Performance. La forcella a steli rovesciati presa da YZF-R1 è stata modificata per adattarsi al cannotto di sterzo di XJR1300. Sul manubrio, con clip-on café racer LSL, si fanno notare diversi accessori Motogadget: le manopole in alluminio, le frecce M-Blaze e la strumentazione hi-tech Motoscope pro, montata sopra un supporto in alluminio ricavato dal pieno e realizzato “in casa”. I carter motore sono stati rimpiazzati su entrambi i lati da elementi più leggeri in alluminio, con una “finestrella” in vetro che permette di vedere il cuore della belva. Il compatto radiatore dell’olio a prestazioni elevate tiene tutto sotto controllo e il bellissimo scarico 4 in 2 fatto a mano e in acciaio inossidabile urla al salire dei giri. Gli arretratori e le pedane LSL offrono al pilota una posizione di guida sportiva, dietro un cupolino minimalista fatto a mano, con il faro anteriore incorporato a illuminare la strada. Il tappo carburante “Monza” in alluminio aggiunge il tocco finale al serbatoio, ed è completato da un emblema col simbolo dei tre diapason. La sella in pelle, realizzata da un artigiano, è integrata nella monoscocca, in puro stile café racer. La “Dissident” viaggia sui cerchi tubeless Kineo da 17” con gomme Pirelli angel mentre le grafiche sono un tributo al 20° anniversario di XJR, con una reinterpretazione dei classici colori anni ’80 e anni ’90, come pearl white e black e gold.

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