A parte la lingua grigia di asfalto, tutto diventa poco definito. Dalla vegetazione ai lati della pista al muretto dei box. Il campo visivo ai lati si riduce ed è importante rimanere concentrati su ciò che accade, troppo velocemente, davanti.
RAZZO - E’ questo ciò che racconta chi, in moto, supera (rigorosamente in pista) i 300 km/h. Figuriamoci cosa succede se si sfiorano i 400. A riuscirci è stato il pilota Ryuji Tsuruta che, sulla pista giapponese di Jari, ha portato la Kawasaki H2R 1000 con motore sovralimentato (e preparata dal Team Trick Star) a toccare i 385 km/h.
MOTOGP “LUMACA” - Una velocità impressionante, se si considera che il record della Formula 1, di Juan Pablo Montoya su McLaren , è di 372,6 km/h e che quello della MotoGP è di Marc Marquez, “fermo” a 350,5. Ad agevolare l’impresa, la conformazione della pista caratterizzata da un’ampia semicurva che anticipa il lungo rettilineo ma anche la potenza del motore, superiore ai 350 cv.