Fuller Moto 2029, la due ruote del futuro

Si ispira al Majestic 1929, dispone di ruote in policarbonato e parti in titanio stampate in 3D. E' la Fuller Moto 2029, un mezzo che anticipa il possibile futuro del design delle due ruote

In un mondo come quello di oggi in cui tutto cambia a ritmo elevato, la tecnologia può giocare un ruolo fondamentale nelle modalità con cui si può costruire. La conferma ulteriore arriva dalla 2029 della Fuller Moto il cui design accenna a una due ruote dal passato rivoluzionario e, al contempo, si lancia verso una nuova era di personalizzazione delle motociclette. 

La 2029 è stata commissionata alla Fuller Moto dall’Haas Moto Museum e dalla Sculpture Gallery: l’obiettivo, creare un concetto futuristico di due ruote in pieno stile Majestic del 1929. È dal lontano 1901 che la Haas Collection presenta oltre 190 realizzazioni uniche nel loro genere; adesso la collezione si andrà ad allargare con la 2029, che ha fatto il suo debutto durante l'Hand-Built Show di Austin (Texas, USA) lo scorso weekend.  

La Fuller ha costruito la 2029 per spingersi oltre i limiti del design e per dare vita a qualcosa che sfidi il normale assemblaggio di una moto: si tratta di un mezzo elettrico, con corpo in alluminio, lo sterzo centrato sul mozzo, le ruote in policarbonato trasparente e alcune parti in titanio stampate in 3D. 

Una moto senza eguali, secondo Bobby Haas, collezionista e proprietario dell’Haas Moto Museum: "Sappiamo che stiamo facendo qualcosa che non è mai stato fatto prima, non esiste un vero progetto, non c'è un ciclo di produzione. Stiamo creando arte rotante, qualcosa di unico”.  

Partire dal Majestic del 1929 è stata un’impresa temeraria: una moto che racchiudeva un design moderno e lungimirante e rappresentava un nuovo tipo di due ruote. Il team di Fuller Moto è partito 100 anni dopo, per costruire la 2029 e celebrare l'ennesimo nuovo tipo di motocicletta, l'ennesima rivoluzione, rimanendo però in sintonia con l'estetica, il DNA e il carattere del design originale di Majestic. 

FULLER E HEIDT - Bryan Fuller ha dichiarato: "Poche volte nella mia carriera mi sono sentito così gratificato da qualcosa che ho costruito. La 2029 combina sia la mia spinta verso l'innovazione che il mio amore per il metallo”. La 2029 cattura elementi di design di livello superiore e complessità fino ad oggi difficili da realizzare. Invece, al posto della tradizionale fabbricazione dei componenti del telaio, Fuller ha deciso di avvicinarsi ancora di più al futuro utilizzando la stampa metallica 3D 

Bryan Heidt ha lavorato con Fuller su concetti di design e ha fornito le dimensioni iniziali per garantire forma e funzionalità ottimali. Il team Fuller ha poi condiviso i modelli con il designer futurista Nick Pugh, per contribuire a dare vita a questi concetti. Nick Pugh è un artista di fama mondiale che ha progettato film popolari di fantascienza come Star Wars e ha collaborato con studi cinematografici come Universal, Sony, Fox e Disney, specializzandosi in mondi futuri e trasmettendo storie visivamente complesse.  

La stampante 3D Oerlikon, seguendo il CAD (il disegno tecnico assistito dall'elaboratore) ha trasformato le parti in metallo, utilizzando il titanio leggero, ovvero il materiale più resistente e leggero attualmente impiegato nella stampa 3D. Proprio per il suo ottimo rapporto resistenza / peso è un supporto ideale per realizzare forme altrimenti impossibili da mettere in atto. 

Per realizzare l'avveniristica 2029, Fuller è partito da una Zero Motorcycle FXS come base per la costruzione. La lunghezza della Zero è uguale a quella del Majestic originale, ma il motore era un po’ basso e le batterie troppo alte nel telaio originale. Fuller ha così deciso di capovolgere il telaio. Le batterie sono state modificate in modo univoco per essere posizionate in basso in modo che il motore si allinei con le ruote da 23 pollici. Il corpo interamente scolpito in alluminio è stato progettato per sembrare molto simile al Majestic del 1929.  

A differenza della maggior parte delle moto che hanno una tradizionale configurazione della forcella anteriore, la 2029 ha uno sterzo centrato sul mozzo che si stacca da un forcellone anteriore. È molto insolito ed è stato utilizzato solo in alcune moto come la Bimota, la Ner-a-Car e, naturalmente, la Majestic del 1929.  

Grazie al suo stile non convenzionale e alle innovative tecniche di costruzione, la 2029 rappresenta una nuova concezione del design. Si aprono così nuove prospettive, in cui tutto ciò che si sogna può essere realizzato in forma fisica. Inizia una nuova era della personalizzazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...