Vacanze in moto: il Cilento, quanto è slow il movimento

Spunti gustosi e consigli di viaggio per una vacanza o un week end a due ruote in una delle aree più suggestive del Meridione.
Vacanze in moto: il Cilento, quanto è slow il movimento

Qui la lentezza comincia dal nome. La parola Ci-lento, terra di slow food e dieta mediterranea, ne contiene per intero il concetto. Eppure, col manubrio in mano, a volte può capitare quel raptus irrefrenabile da belle curve sostenute. Comprensibile: tra monte e costiera è tutto un invito. Per fortuna, lungo la strada, c’è anche tanto per guardarsi intorno. L’itinerario comincia da Paestum, a sud di Salerno (A3 uscita Battipaglia), imboccando la SS18. Impossibile, in avvio, mancare l’area archeologica dell’antica Poseidonia, con alcuni dei templi più straordinari di tutta la Magna Grecia (www.paestumsites.it).

Poco avanti, superate le ultime propaggine dell’agro del Sele, Agropoli è una città bizantina arroccata su un promontorio tuffato a mare e conserva il suo impianto medievale, stretto attorno al castello. Anche Castellabate, 12 km di movimentata SS267 nella zona protetta del vasto Parco nazionale del Cilento (www. pncvd.it), è abbarbicata alla collina e dominata dal massiccio castello del XII secolo. Di fronte, il mare tutelato dal Parco marino subacqueo di Punta Licosa, paradiso degli scuba. Passati Agnone e Acciaroli (delizioso il porticciolo di quest’ultima, che merita la tirata di freni), ecco Pioppi, minuscola frazione a mare del comune di Pollica (a 5 km nell’entroterra). Dieta Pioppi è famosa per aver “inventato” la dieta mediterranea. A renderla pubblica fu uno scienziato americano, Angel Keys, che infatti si trasferì qui negli anni ’50 e vi morì nel 2004, felice e centenario. In sua memoria, all’interno dello splendido Palazzo Vinciprova (XVI sec.), proprio sulla spiaggia, è stato ricavato il Museo della Dieta Mediterranea (www.dietamediterranea.it).

Nello stesso Palazzo ha sede anche il Museo del Mare, acquario in dieci vasche dove è perfino possibile toccare i pesci (visite 9:30-19, tel. 0974- 905059). Continuiamo lungo tutta la bellissima costiera cilentana, in una sinfona di ridenti cittadine, curve, scogli, spiaggette e torri saracene, toccando punti di vero incanto. Tra le soste d’obbligo: gli scavi dell’antica Velia, con le rovine e l’acropoli greca; il centro resort di Palinuro, nel cuore di una zona punteggiata da sorprendenti grotte marine che non hanno nulla da invidiare alla celebre Grotta Azzurra di Capri (www.grottedipalinuro. it); Marina di Camerota, all’inizio del Golfo di Policastro, da dove la statale prende a risalire con tornanti panoramisiccimi, verso Policastro e Sapri. Di qui, l’A3 è ad appena un tiro di marce.

 

PER DORMIRE

S. MARIA CASTELLABATE All’Hotel Colleverde si ricevono ospiti in ogni periodo dell’anno. Ambiente semplice a gestione familiare, con parcheggio gratuito e camere confortevoli. Nella hall, anche un punto accesso wi-fi. Pernottamento e prima colazione da 38 euro per persona (www. hotelcolleverde.it)

PALINURO Affaccio panoramico al mare (da un costone di roccia), piscina con acqua marina e centro benessere sono tra i bonus del Grand Hotel San Pietro, collocato in posizione centrale. Inoltre parcheggio riservato e internet wi-fi. A partire da 119 € la doppia con colazione (www.grandhotelsanpietro. com).

 

PER MANGIARE

PIOPPI Il ristorante “La Caupona”, a cento metri dal Palazzo Vinciprova, sede del Museo della Dieta, propone gustose fantasie di pesce azzurro, come alici alla menta, alici ripiene, fritture di paranza, grano con cozze e vongole, seppie ripiene. Né mancano squisiti dolci locali. Sempre aperto (tel. 0974-905251).

MARINA DI CAMEROTA Tappa quasi obbligata della gastronomia del luogo, “La Cantina del Marchese” è un posto molto informale e “allegro” dove il pesce non è una dittatura ma si possono anche gustare i tradizionali piatti cilentani di legumi e verdure. Porzioni abbondanti, prezzi onesti (tel. 0974- 932570).

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