F.E, Rowland senza avversari a Berlino

Il penultimo appuntamento della stagione senza emozioni a parte una battaglia superba tra Rene Rast e Andre Lotterer
F.E, Rowland senza avversari a Berlino

Penultima uscita stagionale per la Formula E, a giochi che contano ormai tutti decisi, con Da Costa e DS Techeetah campioni. A Tempelhof va in scena un ePrix su tracciatura inedita, più lunga e guidata nel secondo settore, che mette le ali a Oliver Rowland e Nissan.

Inarrivabile il pilota inglese, a dettare il passo dal via al traguardo. Quarantacinque minuti corsi tenendo a debita distanza un osso duro come Robin Frijns, mai a impensierire la leadership della corsa. Pole e vittoria, risultato che vale la scalata alla classifica nel campionato Piloti, dove si trova al secondo posto davanti a Vergne.

Rast-Lotterer duello da podio

Giornata di gloria per le seconde linee, con un Frijns sul podio e un Rene Rast – deb con Audi al posto del silurato Abt in questa striscia di gare berlinesi – d’antologia. Con Lotterer inscena un ultimo giro più da gara del DTM che non F.E. Fanno a ruotate per il terzo posto, Lotterer resiste in frenata al tornantino della penultima curva di traverso ma è Rast ad avere la meglio. Mette la firma su una giornata molto positiva, iniziata con l’accesso in Superpole e il quarto tempo in griglia.

4 big fuori tempo

Ecco, la qualifica definisce l’ePrix di Berlino – il quinto atto – di molti big. Sbagliano i tempi, di uscita e del giro di lancio. Sono i due DS Techeetah a rallentare troppo, penalizzando anche Di Grassi e Buemi. In quattro non riescono a fare il tempo e scattano in fondo alla griglia. Il migliore, dopo i 45 minuti di corsa, risulta Seb Buemi. Se Nissan vince con Rowland, l’elvetico per mezz’ora se ne sta tranquillo in gestione dell’energia nell’ultimo troncone del gruppo, poi recupera posizioni fino a chiudere decimo, staccato di 20 secondi dal compagno di squadra.

Se Rast e Lotterer regalano lo spettacolo migliore di giornata, nella top ten chiudono anche Lynn, quinto, seguito da Neel Jani finalmente competitivo e a lungo con Porsche nella top-5, poi Evans e Vandoorne, nono con una Mercedes poco in palla nella configurazione di Tempelhof “lunga” e più guidata.

Vergne penalizzato

Da segnalare le gare condizionate dalle decisioni dei commissari per Vergne - Drive Through comminato per una violazione del regolamento da parte del team nel raffreddamento eccessivo del pacco batterie – e Di Grassi, 5” inflitti per aver tamponato Guenther e costretto al ritiro. La gara di Di Grassi verrà del tutto compromessa da una foratura.

Non traducono una qualifica importante, da Superpole, né Blomqvist (su Jaguar in sostituzione di Calado) sesto tempo e solo 12° al traguardo, né Massa e Sette Camara, rispettivamente 8° e 9° sul giro secco e 15° e 13° sotto la bandiera.

Giovedì, ultimo ePrix della Stagione 6 per una Formula E che chiude i giochi sulla medesima tracciatura che ha premiato Nissan e Oliver Rowland.

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