La pioggia semina il caos nell'ePrix New York ma in gara1 svetta Cassidy

Acquaplaning, incidenti e un finale anticipato: la prima delle due gare nella Grande Mela vede svettare l'Envision del neozelandese, davanti a Di Grassi e Frijns
La pioggia semina il caos nell'ePrix New York ma in gara1 svetta Cassidy

C'è un ePrix di New York, gara-1, prima e dopo le 19:41. Arriva un acquazzone che dura un paio di minuti appena, quanto basta a cambiare volto allo sviluppo di una gara senza grandi sorpassi.

Full Course Yellow, poi bandiera rossa a 7 minuti e 30 dalla conclusione. Così decide la direzione gara, dopo aver registrato l'uscita di pista di quelle che erano le prime macchine in pista: out Cassidy, Vandoorne, Di Grassi, tutti in curva 6, causa aquaplaning e finiti pesantemente contro le barriere. Mortara si salva in extremis, meglio di lui Frijns, poi Evans e De Vries tra gli altri a restare in pista.

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Di Grassi, che botta!

"E' stato uno degli incidenti più pesanti che abbia mai subìto, sicuramente è il più pesante della mia carriera in Formula E. Sono ammaccato un po' ovunque ma sto bene. Quando hai aquaplaning non c'è niente che puoi fare, sono contento che abbiano dato bandiera rossa. 

Felice dei punti sì, però la macchina è completamente in mille pezzi e i meccanici dovranno lavorare tantissimo per domani", il commento di Lucas Di Grassi.

Impossibile ripartire, la classifica al giro prima

Ci sarebbe un prima e un dopo con la ripartenza dell'ePrix ma, dopo 25 minuti di sospensione - con la pioggia scemata già poco dopo l'interruzione - la direzione gara decide che non è possibile ripartire (le barriere sono state danneggiate nei tre impatti assorbiti dalle tre macchine finite fuori in curva 6). Decisione che "salva" Cassidy, Vandoorne, Di Grassi, Buemi, Wehrlein, tutti fuori dai giochi per incidente e guasti all'esposizione della bandiera rossa.

Cassidy vittoria autorevole

Così, l'ePrix di New York si chiude anzitempo, sotto bandiera rossa e con 7'30" residui. Vince Nick Cassidy, prima volta per il neozelandese di Envision Racing. Traduce la pole position in successo, con una gara corsa da leader, sempre. Ha ceduto il primato solo nella girandola di Attack Mode che, però, non hanno sostanzialmente stravolto la classifica.

Vandoorne chance mancata

Secondo posto per Lucas Di Grassi, poi Robin Frijns con la seconda Envision, terzo sul podio. Ha preso la posizione di Stoffel Vandoorne, che non capitalizza quanto avrebbe potuto.

Attacca e supera Di Grassi, salendo secondo, ai 16 minuti dalla fine ma, ai meno 12, il brasiliano di Venturi rende in sorpasso, torna secondo e costringe Vandoorne a lasciare la porta aperta a Frijns.

Al tempo stesso, recupera posizioni Edoardo Mortara. Corre a lungo ai margini della top ten, senza acuti. Poi nel finale recupera posizioni fino a risalire quinto, cedendo appena 2 punti a Vandoorne. Da un possibile sorpasso del belga, nuovo leader di campionato, a un equilibrio che vede ancora lo svizzero di Venturi in testa.

Vergne, gara-1 da dimenticare

Momento chiave della corsa, in ottica campionato, il via. Vandoorne perde la seconda posizione sì, ma decisamente peggio va a Vergne. Partiva nelle retrovie, 16°, finisce centrato da Mitch Evans, in testacoda e ultimo. Per il secondo nel mondiale Piloti una brutta battuta d'arresto visti i punti conquistati da Vandoorne e Mortara.

Chiudono la top ten, dietro i primi 5, Buemi, Wehrlein - in realtà fermo in pista quando è stata esposta la bandiera rossa -, Dennis, Bird e De Vries.

Domenica si replica, gara-2 a New York con la qualifica alle 14:40 e il via della gara alle 19:04.

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