Formula E, Da Costa vince l'ePrix di Città del Capo

Una gran manovra del pilota portoghese gli consegna la vittoria in un ePrix velocissimo, su un circuito molto sconnesso e con diversi errori di guida. Vergne e Cassidy sul podio
Formula E, Da Costa vince l'ePrix di Città del Capo

Mentre Pascarl Wehrlein inanellava risultati di livello, vittorie, Antonio Felix Da Costa faticava nell'avvio della nuova esperienza in Porsche. Nell'ePrix di Città del Capo si capovolgono i ruoli ed è il tedesco a sbagliare, finire la gara nelle primissime battute e lasciare sul campo punti importanti per il mondiale.

Da Costa, invece, corre in rimonta, 10 posizioni recuperate. Di certo, l'ultima è la più importante. Sfrutta l'Attack Mode per assaltare la posizione di Vergne, su DS.

Sorpasso in attack mode

E' il piazzamento che consegna la vittoria a Da Costa, al penultimo giro di gara, il primo dei due extra aggiunti per compensare la fase di Safety Car. Nella veloce destra-sinistra di un circuito rivelatosi il più rapido nella storia della Formula E, Da Costa trova il varco all'esterno per costruire un gran sorpasso su Vergne.

Vergne beffato nel finale

C'è il podio per il pilota DS Penske, anche lui "di rincorsa", avendo recuperato 5 posizioni rispetto alla piazzola di partenza. Sul podio conclude anche Cassidy, su Envision.

Al giro 12 si ritrovava in testa alla gara, in un avvicendamento che, prima, aveva visto Maximilian Guenther, su Maserati, saltare il polemane Fenestraz. Il cambio di leadership avviene subito con il Full Course Yellow, tradotto in Safety Car al giro 2, per il tamponamento di Wehrlein su Buemi. In contemporanea, stop per la Maserati di Mortara. 

Maserati veloce ma a bocca asciutta

L'ePrix corre via con Cassidy e Fenestraz a fare gara di testa, davanti a un gruppetto con Guenther, Vergne, Da Costa, Rast, Ticktum, Vandoorne, Dennis e Hughes. Al giro 20, anche la seconda Maserati finisce fuori dai giochi. Guenther sbaglia, tocca il muro e apre la sospensione: ritiro. Una Maserati molto veloce in qualifica, migliorata sul passo gara ma, purtroppo, a secco di punti. 

Cassidy acchiappa il podio nel finale

Tra il giro 23 e il giro 30 si decide l'ePrix, tra strategie di attivazione dell'Attack Mode - con Da Costa a conservarsi l'extra di potenza per il finale, decisivo -.

Cassidy perde la testa dell'ePrix e, al giro 27, il finale si prospetta tra Da Costa, al comando, e Vergne a mordere le caviglie. Il francese sfrutta l'attivazione di Da Costa dell'Attack Mode al giro 28 per passare in testa e provare una strenua difesa sul portoghese, senza esito.

Alle loro spalle, Cassidy controlla un folto gruppetto di macchine tra loro vicinissime: Fenestraz, Rast, Ticktum, Vandoorne. Fenestraz salta il neozelandese di Envision al giro 30 ma due tornate più tardi c'è il muretto ad attenderlo: addio sogni di gloria. 

La top ten, dietro Da Costa, Vergne, Cassidy, è completata da Rast, Buemi, Ticktum, Vandoorne, Nato, Lotterer, Hughes ed Evans, con l'unica Jaguar a prendere parte all'ePrix, visti i danni riportati dalla macchina di Bird, per l'incidente in qualifica contro la Maserati di Mortara.

Prossimo ePrix in calendario, tra un mese a San Paolo, in Brasile. Nel mondiale Piloti, Wehrlein conserva la testa con 80 punti, davanti a Dennis a quota 62 e Vergne a 50 punti. Nel Costruttori,  Porsche comanda con 126 punti, poi Envision a 84 e Andretti a 80.

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