WRC 2015, tripletta Volkswagen in Portogallo

Latvala vince la sua prima gara stagionale nel mondiale Rally davanti ai compagni di squadra Ogier e Mikkelsen. Niente da fare per Citroen e Hyundai.
WRC 2015, tripletta Volkswagen in Portogallo

PORTO - Dopo il passo falso in Argentina, dove Volkswagen ha collezionato il suo peggior risultato nella storia del Rally, probabilmente qualcuno c'era cascato. Magari Citroen e Hyundai. Ma dal podio di Porto, Rally di Portogallo, emerge chiaramente un fatto: l'unica lotta per il titolo può essere fratricida. Ossia tra il campione in carica francese, secondo, e il suo veloce compagno di squadra finlandese Latvala alla prima vittoria stagionale. Tenendo, (questione di una stagione ancora) fuori dai giochi il giovanissimo e talentuoso terzo alfiere del team, il norvegese Andreas Mikkelsen, che ha completato l'apogeo lusitano della Casa di Wolfsburg.

"Il mio avversario più forte? Me stesso" ci aveva detto Ogier venerdì sera al termine della seconda giornata di gara. Un vanaglorioso? No, un realista, che molto probabilmente vincerà il suo terzo titolo mondiale (consecutivo) al termine della stagione e che prima di ritirarsi dai rally potrebbe riuscire a insidiare i record del connazionale Loeb. Sempre che non si stufi prima e che il già citato Latvala non inizi a metterlo in difficoltà. Comunque vada, per Volskswagen è una manna: Ogier stratega da applausi, Latvala sempre pronto, Mikkelsen un talento da coltivare. E gli altri? Si è difeso bene il veterano Meeke, quarto con la sua Citroen a  +48.7 secondi dal vincitore Latvala. Poi il vuoto: Ott Tanak quinto al volante della sua Ford Fiesta a  +1:56.8, poi  la Hyundai i20 di Dani Sordo staccato dal leader di ben 2 minuti e mezzo, seguito dalla Citroen di Ostberg, l'altra Hyundai di Paddon e infine la Fiesta del sempre spettacolare Robert Kubica, a oltre 3 minuti e 30 dal leader.  Chiude la top ten il ceco Prokop, che ragala a Ford la soddisfazione di avere tre equipaggi nelle prime dieci posizioni. Certo, detta così sembra una passeggiata, ma se iniziamo a considerare che su 120 che son partiti ne son arrivati al traguardo 69 (e tra i "caduti" ci sono anche i nostri Bertelli e Rendina) si può intuire la difficoltà di un rally veramente tosto. 

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