Tesla, i Supercharger diventeranno a pagamento

Dopo i primi 400 kwH (circa 1.600 km) si pagherà una cifra che permetterà di investire per ampliare la rete di ricarica
Tesla, i Supercharger diventeranno a pagamento

ROMA - Da quattro anni Tesla installa ininterrottamente colonnine per la ricarica delle sue vetture e attualmente ci sono 4.625 Supercharger sparsi in tutto il mondo, raggruppati in 735 stazioni di ricarica. Questi permettono a più di 160.000 proprietari Tesla di guidare attraversando gli Stati Uniti, partire dal Circolo Polare Artico per raggiungere il sud della Spagna, attraversare tutti i centri abitati in Cina e Giappone, e molti altri luoghi. Sono compatibili solo con le Tesla e finora sono stati completamente gratuiti. Dal 1° gennaio 2017, invece, la situazione cambierà perché per le Tesla ordinate dopo l’1 gennaio 2017 400 kWh di ricarica Supercharger, corrispondenti a circa 1600 km di percorrenza, saranno inclusi ogni anno.

Oltre questa soglia, invece, ci sarà una piccola tariffa da pagare per la ricarica, che sarà addebitata in modo incrementale e costerà comunque meno rispetto al pieno di un’auto di pari categoria. I 1600 km sono stati calcolati come una sorta di bonus per i viaggi lontani dai tragitti quotidiani, mentre la motivazione ufficiale di questo cambiamento è funzionale a “reinvestire nella rete, accelerarne la crescita e portare a tutti i proprietari, attuali e futuri, la migliore esperienza Supercharger”. Musk ha assicurato anche che questa rete non diventerà mai un centro di profitto, ma aveva anche detto che solo i proprietari della “popolare” Model 3 avrebbero pagato la ricarica.

Questi cambiamenti, ad ogni modo, non riguarderanno i clienti attuali e non saranno applicati sulle nuove Tesla ordinate prima dell’1 gennaio 2017 e prese in consegna prima dell’1 aprile 2017. Secondo Tesla, il per ricaricare la propria auto è a casa o a lavoro, nelle ore in cui non viene utilizzata. La rete Supercharger, dunque, è fondamentale per chi vuole mettersi in viaggio e con l’arrivo della Model 3 sarà necessario espanderla. Un’operazione i cui costi saranno sostenuti anche dai neo-proprietari della Model S e della Model X.

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