Volkswagen ID.3, le batterie vivono di più

Anche dopo otto anni o 160mila chilometri la Casa garantisce una resa ottimale del pacco batterie. La vettura si declina in tre modelli, dal più economico al top di autonomia
Volkswagen ID.3, le batterie vivono di più

Un modello per ogni necessità: gli allestimenti per Volkswagen ID.3 saranno tre e varieranno in base alle esigenze di ogni tipo di clientela: la versione più economica cerca di contenere al massimo il prezzo di listino, la fascia intermedia punta a soddisfare la fetta maggiore di pubblico, mentre il top di livello garantisce la più grande autonomia sulle lunghe distanze. 

Nel ciclo WLTP sarà un percorrere 330, 420 o 550 km, rispettivamente. Delle batterie destinate alle auto elettriche, prima ancora della diffusione di grandi volumi, da realizzare, si lavora da tempo alla programmazione della loro seconda vita. Tante le soluzioni per reimpiegare i pacchi batterie non più idonei alle esigenze di un veicolo elettrico.

DURATA LONGEVA

Spesso, la domanda ricorrente diventa: quanto durano le batterie di un’auto elettrica? Nel caso di ID.3, Volkswagen assicura che dopo 8 anni di utilizzo o 160 mila chilometri percorsi, il pacco batterie agli ioni di litio avrà ancora una capacità utilizzabile residua pari al 70%. Utilizzo legato chiaramente ai cicli di ricarica effettuati e le fasi di ricarica e scarica di energia.

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E’ uno dei dati che accompagnano il percorso verso la produzione della compatta elettrica, a settembre protagonista del Salone di Francoforte e, da novembre, con i primi esemplari in produzione nell’impianto di Zwickau.

PIÙ A CASA CHE IN PUBBLICO

Per il segmento d’appartenenza, quello C, sarà la berlina in grado di accedere alle postazioni di ricarica più veloci, fino a 125 kW, condizione che renderà possibile ricaricare l’equivalente in energia per coprire 260 km nel ciclo WLTP in circa 30 minuti.

Nelle previsioni Volkswagen, le abitudini di ricarica del cliente ID.3 vedranno per il 50% effettuare le operazioni a casa, per il 20% sul posto di lavoro, mentre il 25% attingerà a postazioni installate in spazi pubblici e, solo il 5%, è destinato a sfruttare le stazioni di ricarica in autostrada.

Per velocizzare le operazioni di ricarica domestica rispetto all’utilizzo del cavo classico collegato alla rete da 230v, Volkswagen sta sviluppando un Wallbox da 11 kW.

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