Kawasaki, l'ibrido e quel brevetto depositato

Pare che la Casa di Akashi stia lavorando alla realizzazione di un motore elettrico per le sue due ruote: una possibilità di cui si è cominciato a vociferare dopo il deposito di un documento in cui benzina e propulsione ibrida riuscivano a convivere
Kawasaki, l'ibrido e quel brevetto depositato

Honda e Yamaha hanno già cominciato a considerare come risorsa la tecnologia ibrida per i loro scooter, e adesso alle due Case nipponiche vogliono affiancarsi anche BMW e Kawasaki. Il tutto dovuto, probabilmente, al fatto che la politica sulle emissioni di questi ultimi anni abbia favorito la diffusione dell'alimentazione elettrica. Prima appannaggio delle automobili, adesso, pare, anche dei motori.

IBRIDO VERDE - Nei primi giorni di luglio Kawasaki ha pubblicato un suo brevetto powertrain ibrido dove si vede un layout in cui sia una benzina che un propulsore elettrico coesistono all'interno del telaio. Nel documento viene spiegato che il sistema ibrido lavora in parallelo, ovvero che sia il propulsore elettrico che quello a benzina funzionano contemporaneamente, con l'opportunità di creare una fornitura di energia seriale. Il powertrain ibrido a cui sta lavorando Kawasaki potrebbe anche essere utilizzato su un trike o su un'auto dalla struttura leggera. Ad Akashi ci starebbero pensando.

FUTURO - Non vedremo a breve nulla di concreto sul mercato, ma sono sempre di più i segnali che mostrno come le aziende si stiano affacciando al mondo dell'ibrido oltre che a quello dell'elettrico. Dopo il relativo boom di quest'ultimo, chissà se la tendenza verrà invertita in favore dei propulsori misti.

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