Jaguar I-Pace, 20 km in più d'autonomia con il nuovo software

I dati raccolti dal trofeo monomarca e dall'utilizzo su strada del SUV britannico hanno permesso allo staff Jaguar di ottimizzare gestione termica, efficienza della modalità Eco e recupero energetico. Le innovazioni portano 20 km di autonomia in più per ciclo di carica
Jaguar I-Pace, 20 km in più d'autonomia con il nuovo software

Jaguar I-Pace è stato ottimizzato in molti suoi componenti. Tutto questo grazie ai dati raccolti sul SUV britannico sia durante le corse del monomarca Jaguar dedicato, l'eTrophy, che nell'utilizzo stradale. E il sistema elettrico ne ha beneficiato.

Il risultato, un incremento dell’autonomia fino a 20 km rispetto al dato omologato – che non verrà alterato – di 470 km per ciclo di carica. Accorgimenti nella gestione termica, nella logica di funzionamento del recupero d’energia, nella carica residua minima alla quale il suv potrà operare, concorrono a migliorare l’autonomia in determinati scenari.

MODO ECO, CAMBIA LA GESTIONE DEI DUE MGU

Per ricevere gratuitamente l’aggiornamento software sarà necessario recarsi presso la rete Jaguar e l’intervento porterà anche l’ampliamento delle funzioni di aggiornamento software over-the-air, cioè integrabili mediante connessione dati.

Jaguar I-Pace: foto

Nel dettaglio, Jaguar i-Pace avrà una diversa strategia di gestione dei due motori elettrici in modalità Eco, variando la ripartizione e migliorando l’efficienza complessiva dall’impiego del motogeneratore anteriore e posteriore.

Sul fronte della gestione termica, il suv sarà in grado di fare maggior uso della chiusura attiva delle griglie di raffreddamento sul frontale, con un diretto miglioramento dell’aerodinamica e, di conseguenza, delle percorrenze.

BATTERIA FINO ALL'ULTIMO KILOWATT/ORA

Proseguendo con gli accorgimenti sviluppati dai tecnici, il pacco batterie da 90 kWh verrà gestito dall’elettronica in modo da assicurare un’operatività a valori di carica residua inferiori, il tutto preservando la durata della batteria e offrendo prestazioni e guidabilità invariate.

Sul versante del recupero dell’energia, cambia l’intensità del recupero ottenuto a velocità ridotte, sarà superiore come migliora anche la strategia di recupero con batteria ancora su elevati valori di carica residua.

Infine, l’algoritmo incaricato di esaminare lo stile di guida e indicare la stima predittiva circa l’autonomia residua è stato perfezionato per dare riscontri più precisi.

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