Porsche Cayenne E-Hybrid: maggiore autonomia con la nuova batteria

Il SUV tedesco ottiene una percorrenza in elettrico migliorata del 30%. Diverse anche le strategie della modalità E-Charge. A casa, l'Home Energy Manager integra l'auto sui consumi dell'abitazione
Porsche Cayenne E-Hybrid: maggiore autonomia con la nuova batteria

Vicini a quota 50. Porsche Cayenne E-Hybrid rinnova la componente elettrica dell’ibrido plug-in, lo fa intervenendo sul pacco batteria e sull’elettronica di controllo del recupero energetico e dell’utilizzo del motore termico per ricaricare la batteria.

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Nel ciclo WLTP che simula l’utilizzo in ambito urbano – i cui dati sono mediamente superiori rispetto a un ciclo combinato per autonomia in modalità elettrica – Cayenne ibrida plug-in da 462 cavalli arriva a percorrere 48 chilometri, un incremento pari al 30% se confrontato con i valori garantiti dalla batteria da 14,1 kWh.

Batteria nuova: le caratteristiche

È il secondo incremento di capacità per l’ibrido plug-in Cayenne, declinato sia in carrozzeria classica che Cayenne Coupé, così come nella versione Cayenne Turbo S E-Hybrid (nella gallery). I 17,9 kWh (capacità lorda) sul Turbo S E-Hybrid vedono un’autonomia leggermente inferiore, di 42 km.

Modalità E-Charge, le novità

Un sostanziale intervento migliorativo, accompagnato da logiche riviste per la modalità di guida E-Charge, con la quale il motore elettrico opera da generatore e produce energia per ricaricare la batteria. Una produzione che avviene ricorrendo in parte all’utilizzo del motore termico – ricordiamo lo schema ibrido parallelo Porsche, con il cambio automatico Tiptronic sportivo 8 marce sul quale è installato il motogeneratore e innestato da un frizione di separazione sulla linea di trazione –. Il V6 turbocompresso benzina, da 3 litri, opera a carichi differenti con un apporto variabile nel ricaricare indirettamente la batteria.

In cosa cambia la modalità E-Charge? I tecnici Porsche hanno variato la soglia massima di ricarica alla quale portare la batteria, dal 100% all’80%, per la semplice ragione che, ricaricare gli ultimi 20 punti percentuali, richiede tempi molto più lunghi – come per tutte le tipologie di batterie agli ioni di litio e simili, a partire dagli smartphone – in rapporto ai vantaggi che si hanno in marcia.

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Ritocchi alle strategie elettroniche hanno interessato anche le modalità Sport e Sport Plus, nelle quali il recupero energetico vale 12 kW e la batteria ha sempre una carica minima necessaria per produrre il surplus di potenza dell’ibrido sui 340 cavalli del motore termico V6 di Cayenne E-Hybrid. Numeri che per Turbo S E-Hybrid sono di 680 cavalli nell’insieme e 550 cavalli dal V8 4 litri biturbo.

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Con Home Manager basta sovraccarichi

Cayenne ibrida plug-in con la batteria potenziata è già ordinabile e può essere “completata” oltre che dalle soluzioni per la ricarica domestica, dall’Home Energy Manager, in grado di prelevare dalla rete l’energia necessaria alla ricarica dell’auto tenendo conto dei consumi dell’abitazione, evitando i sovraccarichi e prevedendo la possibilità di “attingere” all’energia generata da un eventuale sistema fotovoltaico.

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