Mazda MX-30, il SUV amico dell’ambiente

Tecnologia, attenzione all’ecosostenibilità, piacere di guida e stile ricercato contraddistinguono il primo modello totalmente a elettroni della Casa giapponese
Mazda MX-30, il SUV amico dell’ambiente

Elegante e raffinata, con un animo green. Mazda MX-30 è la prima vettura 100% elettrica della Casa di Hiroshima. Una SUV che reinterpreta i classici canoni della produzione del brand - piacere di guida, sensazioni al volante, design e qualità percepita - arricchendoli di un’ulteriore consapevolezza ecologica: attraverso l’uso di una tecnologia elettrica con scelte nette a favore della riduzione di emissioni lungo tutto il ciclo di vita del prodotto; ma anche attraverso la scelta di materiali che assicurano una migliore sostenibilità ambientale.

Non è un caso, poi, che per questa novità sia stato voluto il prefisso “MX”, che per il brand, a partire dalla MX-81 fino alla MX-5, ha sempre rappresentato la sfida alle convenzioni tecniche al fine di creare nuovi valori.

 

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STILE INCONFONDIBILE

Per quanto riguarda il look, la MX-30 punta ad un approccio minimal e raffinato, privo di elementi di sovra-design, alla ricerca di una spiccata naturalezza delle forme. È questa la massima espressione dell’evoluto design Kodo ispirato al concetto “Human Modern”. Elemento caratterizzante, sono poi le porte “freestyle” prive di montante centrale (con cerniere progettate ad hoc e sistemi di lavorazione specifici per garantire la massima sicurezza negli urti laterali), che si aprono anteriormente di 82° e posteriormente di 80°. Attorno alla carrozzeria e sugli archi passaruota, pratiche coperture in plastica sulla parte inferiore mettono al riparo da piccoli urti e pietrisco.

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GLI INTERNI

 

L’abitacolo della MX-30 punta ad avvolgere gli occupanti in un ambiente semplice, comodo e arioso, grazie a uno stile “fluttuante” che favorisce la sensazione di apertura. I sedili anteriori rilanciano il caratteristico layout Mazda del cockpit incentrato su chi guida e sulla sensazione di essere fisicamente un corpo solo con l’auto. Lo schermo da 7” a sfioramento per la climatizzazione si accompagna ad una console fluttuante sul tunnel (indipendente dai componenti circostanti) progettata per creare un senso di continuità e leggerezza con la parte superiore della plancia, il quadro strumenti e il relativo rivestimento. La MX-30 sfrutta le sue porte “freestyle” utilizzando il rivestimento delle porte posteriori per realizzare un design che ricorda un divano.

MATERIALI INNOVATIVI

 

Per esaltare l’anima green di questa crossover, Mazda ha puntato all’utilizzo di materiali rispettosi dell’ambiente, come il sughero, l’eco-pelle e speciali plastiche riciclabili. Con questo tipo di approccio, la massima priorità è quella di trovare il punto di incontro migliore tra sostenibilità e comfort. Il sughero, ad esempio, è un prodotto di derivazione naturale a basso impatto ambientale in quanto per ottenere il materiale non vengono abbattuti alberi ma viene solo prelevata la corteccia; e ogni volta che viene raccolto, l’albero assorbe più anidride carbonica per favorire il processo di rigenerazione della corteccia. Si calcola che le querce da sughero regolarmente scortecciate immagazzinino da tre a cinque volte più anidride carbonica rispetto alla norma. Si stima che la quantità di anidride carbonica assorbita dal sughero utilizzato per ogni singola MX-30 prodotta sia pari a circa 1,2 kg.

Altro materiale interessante è la fibra traspirante usata per la parte superiore del rivestimento porta. Diversamente dalle precedenti applicazioni in plastica o in pelle, questo materiale contribuisce a conferire all’interno un senso di ariosità con un tocco di morbidezza, come se il tessuto stesso contenesse aria. Il tessuto è realizzato con bottiglie in PET riciclate. Lo sviluppo di un nuovo metodo per lo stampaggio integrato di fibre tessili e plastiche ha permesso di creare un materiale morbido al tatto che può essere facilmente.

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ECOSOSTENIBILE PER DAVVERO

 

L’attenzione alla reale sostenibilità ambientale è uno dei leitmotiv della MX-30 che si esplica, non solo come descritto, nell’utilizzo di materiali eco-compatibili, quanto soprattutto nelle soluzioni tecnologiche adottate, a partire dalla scelta della batteria da 35,5 kWh. Dimensionata per offrire l’equilibrio ottimale tra un’autonomia di tutta tranquillità per i clienti (200 km nel ciclo combinato con rilevazione WLTP e 262 km nel ciclo urbano), e le emissioni di CO2 nell’arco del suo ciclo di vita LCA (Life-Cycle Assessment), la batteria del sistema può essere caricata all’80% in circa 40 minuti usando la ricarica rapida in corrente continua. Inoltre, una batteria più piccola si traduce in minor peso della stessa (310 kg) e dell’auto (la MX-30 pesa solo 1.645 kg in ordine di marcia escluso conducente) a tutto vantaggio di un comportamento dinamico più reattivo, intuitivo e lineare.

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UOMO E MACCHINA IN ARMONIA

 

A tal proposito, anche sulla elettrica MX-30 troviamo applicata la filosofia Jinba Ittai di Mazda: uomo e macchina in perfetta armonia. Il tutto, coniugando la dinamica e il piacere di guida di una Mazda con motore termico ai vantaggi ambientali di una vettura elettrica a zero emissioni nel ciclo di funzionamento, creando così qualcosa di unico.

Da un punto di vista tecnico, sia ia la struttura della scocca ad anello multidirezionale sia il sistema e- G-Vectoring Control (e-GVC) sono stati evoluti per assicurare un comportamento stradale preciso e confortevole. Mazda, inoltre, ha sviluppato per la MX-30 una tipologia di acceleratore particolare, il “Pedale del Motore”, una evoluzione del tradizionale pedale dell’acceleratore che monitora sia l’escursione sia la velocità di intervento sul pedale, per dare un feedback immediato e pronto al guidatore sia in accelerazione che in rilascio. Non manca neanche il selettore del cambio e palette di cambiata al volante, che servono per regolare in 5 posizioni l’intensità della rigenerazione in frenata e quindi anche l’azione frenante stessa dell’auto. Inoltre, per aiutare la percezione della velocità da parte di guidatore e passeggeri il motore e-Skyactiv di Mazda fornisce un feedback acustico simile nella timbrica a quella di un motore 6 cilindri. Un po’ di numeri: la potenza erogata è di 145 CV, mentre il picco di coppia raggiunge i 271 Nm; la MX-30 raggiunge una velocità limitata elettronicamente di 140 km/h ed accelera da 0- 100 km/h in 9,7’’. 

 

SICUREZZA IN PRIMO PIANO

 

Grande attenzione è stata rivolta alla sicurezza sia passiva che attiva. Sulla MX-30, la batteria e il sistema elettrico sono protetti da un doppio sistema costituito da una struttura ad alta resistenza e da un controllo elettrico generale, che interrompe istantaneamente l’alimentazione in caso di anomalie o non appena viene rilevata una collisione. Inoltre, il pacco batteria della MX-30 adotta anche una tecnologia di raffreddamento che usa gas refrigerante, mentre un manometro della temperatura nella plancia aiuta a controllare sempre lo stato di temperatura della batteria. Non mancano, infine, tutti i più moderni dispositivi di assistenza alla guida i-Activsense, ai quali si aggiungono il nuovo Turn-Across Traffic (frenata di emergenza in caso di pericolo negli incroci) dotato di telecamera di rilevamento frontale e sensori radar a onde millimetriche che monitorano il traffico in arrivo da davanti; l’Emergency Lane Keeping con Road Assist che rispetto al consueto controllo della carreggiata riconosce oltre alla segnaletica anche il ciglio della strada e, infine, il Blind Spot Assist con segnalazione pericolo che aggiunge all’avviso di vetture che sopraggiungono nell’angolo cieco anche l’intervento sullo sterzo in caso di necessità.

 

È già possibile ordinare la MX-30 con un listino per l’Italia compreso tra i 34.900 e i 39.350 Euro. Il debutto sul mercato è previsto per settembre 2020.

 

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Elegante e raffinata, con un animo green. Mazda MX-30 è la prima vettura 100% elettrica della Casa di Hiroshima. Una SUV che reinterpreta i classici canoni della produzione del brand - piacere di guida, sensazioni al volante, design e qualità percepita - arricchendoli di un’ulteriore consapevolezza ecologica: attraverso l’uso di una tecnologia elettrica con scelte nette a favore della riduzione di emissioni lungo tutto il ciclo di vita del prodotto; ma anche attraverso la scelta di materiali che assicurano una migliore sostenibilità ambientale.

Non è un caso, poi, che per questa novità sia stato voluto il prefisso “MX”, che per il brand, a partire dalla MX-81 fino alla MX-5, ha sempre rappresentato la sfida alle convenzioni tecniche al fine di creare nuovi valori.

 

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