La strada dal Salone di Parigi 2014 ai concessionari è finita. Non senza una doverosa tappa intermedia al Motor Show di Bologna per consentire agli appassionati di provare l'ultima generazione del cattivissimo crossover compatto Nissan, il Juke Nismo RS, equipaggiato con il rinnovato motore DIG-T 1,6 litri in grado di erogare 218 CV di potenza, 18 in più rispetto alla versione precedente, abbinabile sia alla trazione posteriore (ben 280 Nm di coppia) che a quella integrale permanente. Le prestazioni sono ovviamente proporzionali: accelerazione 0-100 in soli 7 secondi (e stiamo parlando di un crossover) e 220 km/h di velocità massima per il 2WD, 8 secondi e 200 orari per il quattro ruote motrici, con consumi rispettivamente di 6 e 6.5 litri per 100 km nel ciclo combinato (dati Nissan).
Per trasferire l'esuberanza del motore dal telaio alla strada, i modelli 2WD montano un differenziale meccanico autobloccante (LSD) sull’avantreno, mentre quelli a trazione integrale presentano, di serie, l’avanzato sistema Torque Vectoring oltre alla trasmissione Xtronic 8 rapporti con paddles al volante. Nismo è sinonimo di prestazioni, gare, circuiti e da quest'anno anche di Mondiale Endurance. L'esperienza acquisita nel campo racing ha permesso di trasferire al Juke non solo un motore brillante, ma anche tutta una serie di elementi sportivi, a partire dallo scarico, il rafforzamento strategico della scocca e l'impianto frenante con pinze rosse e dischi di ben 320 mm, i cerchi da 18". Il mondo delle corse continua nell'abitacolo, basta osservare plancia, leva del cambio, volante, quadro strumenti e, in opzione, i sedili Recaro ad alto contenimento. Tutto ciò ha un prezzo e se il Juke nella versione standard con allestimento Visia parte da 16.850 euro, per il Nismo RS ne servono quasi il doppio: 30 mila tondi per il 2WD e 33.500 per la trazione integrale. Ma la differenza in fatto di prestazioni è abissale. © RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di News Motori