Il 4x4 Fest svoltosi a Carrara lo scorso week end non è stato, per Suzuki, solo l'occasione per presentare la nuova Swift 4x4 DualJet (leggi il nostro test su strada) ma anche un modo per celebrare un altro modello molto amato della gamma off-road di Hamamatsu, il Jimny. Erede diretto dell'LJ10 che debuttò in Giappone nel 1970, il 4x4 compatto è stato presentato anche nell'edizione limitata Arì, parola giapponese che significa "formica". Facile intuire il paragone con il resistente insetto capace di trasportare 30 volte il proprio peso corporeo: per mettere alla prova il Jimny gli uomini Suzuki lo hanno agganciato a una bisarca caricata con altri otto esemplari, per un totale di 30 tonnellate di peso. Ossia 30 volte la massa del fuoristrada. Prova riuscita tra gli applausi degli appassionati accorsi al Salone toscano.
Prodotto in soli 100 esemplari, l'edizione limitata è disponibile nell'esclusiva colorazione Cool Khaki Pearl con fascioni laterali grigio scuro. Inoltre la carrozzeria è impreziosita con i "kanji" (ideogrammi) “Arì” sul copriruota rigido con bordo cromato in tinta carrozzeria e sui B-pillar. La scelta cromatica è riproposta all’interno dell’abitacolo sul cruscotto e sulle bocchette di areazione del climatizzatore.
Il motore è il benzina da 1.328 cc che equipaggia anche gli allestimenti Evolution ed Evolution+, un quattro cilindri con 16 valvole da 85 acavalli che, rientrando nel limite dei 55 kW per tonnellata, può essere guidato anche dagli utenti neopatentati. E proprio ai più giovani è rivolta un'interessante iniziativa Suzuki, inaugurata alcuni anni fa: proseguono infatti i corsi di guida gratuiti per neopatentati, comprensivi di vitto e alloggio per due persone presso la MotorOasi Piemonte. Per iscriversi è sufficiente rivolgersi al proprio concessionario di zona.
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