Torniamo col pensiero ai ruggenti anni '60: Mini, che aveva debuttato nel ’59, si era recentemente imposta come sportiva compatta tra i giovani di tutta Europa. Tra i più peculiari allestimenti mai realizzati sull’enfant terrible britannico, visto l’importante anniversario e la stagione estiva, è doveroso ricordare la Wildgoose, ossia la Mini in versione camper. Tra il 1963 e il 1968 la Wildgoose Ltd., azienda inglese produttrice di carrozzerie, con sede a Worthing nel West Sussex, produsse circa 60 esemplari di “Oca Selvaggia”, realizzati convertendo delle Mini Classic Van.
Questa edizione limitata è stata un eccezionale esempio di quanto l'uso creativo dello spazio proposto dalla Mini Classic abbia stuzzicato l'ingegno e la curiosità dei suoi fan. Piccoli ma confortevoli erano dotati di tutti gli accessori necessari per un viaggio: vi potevano infatti pernottare fino a quattro adulti (grazie anche a un’altezza dell'abitacolo portata fino a ben 180 cm) e gli interni erano dotati di un angolo cottura con fornelli a gas e acquaio.
Nonostante le dimensioni imponenti la Wildgoose rimaneva una Mini fino al midollo e il suo brillante motore quattro cilindri da 850 cm³ e 34 cv poteva spingerla, nonostante il peso extra, oltre i 100 km/h, anche se la velocità di crociera ottimale era inferiore. Curiosa la campagna pubblicitaria dell’epoca, che consigliava la Mini Wildgoose alle “coppie in pensione che, essendosi liberate dai vincoli lavorativi, desideravano trascorrere una vita serena e spensierata."
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di News Motori