Svolta epocale nel mondo dell'auto francese: la famiglia Peugeot cede una consistente quota del proprio pacchetto azionario del Gruppo PSA (nato nel '76 dalla fusione dei marchi Peugeot e Citroen) in favore del colosso cinese Dongfeng e dello Stato francese, nell'ambito di un progetto di ricapitalizzazione valutabile in ben 3 miliardi di euro.
Una delle più antiche e blasonate dinastie automobilistiche del mondo (arrivata all'ottava generazione) cede così il controllo, seguendo la linea di "apertura" voluta da Robert Peugeot. Il frutto dell'accordo è già stato ribattezzato il "Leone a tre teste" e ora il gruppo franco-cinese punta a conquistare il mercato asiatico. Tra gli obiettivi fissati dai nuovi soci l'incremento della produzione di veicoli in Francia fino ad arrivare al milione di unità entro il 2016 (rispetto agli attuali 930mila), un nuovo veicolo prodotto su ogni sito francese e un totale di investimenti per 1,5 miliardi di euro nell'Esagono. L'accordo sarà firmato ufficialmente il 26 marzo, quando il presidente cinese, Xi Jinping arriverà a Parigi.
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