Citroën C3, social e connessa

Svelata la terza generazione della piccola francese, che debutterà al Salone di Parigi

LIONE. L’hanno definita, ieri, la marca della “gente comune”. E se la definizione una volta forse aveva un senso diverso, oggi assume un significato ben più globale: la nuova C3 è davvero un’auto per tutti, ma lo è di più per il fatto di offrire a bordo in anteprima mondiale la possibilità di avere una telecamera HD connessa e integrata, diventando così l’auto più… “social”: la telecamera può immortalare con foto e video immagini di vita da rilanciare sui social ma al tempo stesso può diventare (normative permettendo) di grande aiuto in caso di incidente e non soltanto per le assicurazioni… 

Al di là di questo aspetto che si propone come grande novità di sicuro richiamo, la nuova C3 rivelata staticamente ieri a Lione ha ancor più valore perché segna la nuova storia di Citroen: «La creazione del marchio DS e relativa separazione è stata una opportunità straordinaria per ridefinire il posizionamento del nostro brand». Insomma, per il brand Citroen è partita la ventata di aria nuova che significa 4 lanci in 18 mesi, 8 silhouettes, oltre a LCV e le partnership in particolare nei veicoli commerciali. E una presenza su tutti i mercati. 

E il nastro di partenza lo taglia proprio la C3 dedicata al segmento B, quello che ha grande peso in Europa. Per la nuova Citroen C3 questa è la terza generazione, nel suo giovane passato (è nata nel 2002) ha venduto 3,5 milioni di unità. Rifarla era difficile, ma cambiarla con questa vocazione connessa e social, ma anche socialmente utile, ebbene ci sembra la formula giusta in abbinamento con le grandi possibilità di personalizzazione a partire dagli abbinamenti cromatici: dal bicolore con tre tinte per il tetto ai dettagli di colore su fendinebbia, calotte dei retrovisori, montante posteriore.

Progettando questa citycar di meno di 4 metri, 5 posti e anche 5 porte, e un bagagliaio da 300 litri, in Citroen hanno pensato a un aspetto gioioso e dinamico definito “giocherellone”, alla simpatia delle forme, a una grafica moderna in grado di emanare energia, prendendo molte caratteristiche della C4 Cactus e proponendo anche l’evoluzione dell’Airbump, la fascia laterale protettiva molto utile contro i colpi da manovre e le insidie da traffico cittadino: è più lunga e più bassa, acquisisce maggiore eleganza, è a contrasto cromatico.

All’interno comodità è la parola d’ordine, il posto guida è stato studiato per mettere a proprio agio chi va al volante, i sedili godono di forme e materiali accoglienti. L’abitacolo è disponibile in 4 ambienti, di serie rappresenta l’essenziale, Metropolitan Grey si fonda sulla luminosità dell’abitacolo, con colori luminosi e materiali tessili caldi, anche sulla plancia, Urban Red gioca sul contrasto tra colori scuri e vivaci, per un abitacolo più dinamico, impunture e profilo rosso; infine Hype Colorado offre dettagli di alta gamma.

Tre i valori su cui Citroen ha puntato per cambiare e alzare il livello della C3: Optimistic, per il design audace, frontale rialzato e aggressivo, di personalità, Human per il benessere offerto, attraverso il programma Citroen Advanced Comfort, Smart con le teconologie ultramoderne e non solo la telecamera “social”, ma anche di sicurezza e assistenza alla guida. 

Per una vettura dedicata a… tutti, l parte più importante anche se magari a volte sottoposta ad altre scelte personali, è sicuramente quella delle motorizzazioni efficienti: la C3 adotta le tecnologie del Gruppo PSA, propulsori prestazionalie rispettosi dell’ambiente, benzina PureTech, Diesel BlueHDi, cambio automatico EAT6 di ultima generazione: la C3 benzina è disponibile con cambio manuale sui motori a 3 cilindri PureTech 68, 82 e 110 (Stop & Start)  e per il Diesel con cambio manuale sui motori BlueHDi  75 e 100 (Stop & Start). E all’uscita arriverà anche l’EAT6. Appuntamento al Salone di Parigi, soprattutto per i prezzi.

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