Marchionne: "Niente Suv per Ferrari ma interesse a diventare azionisti F1"

Il presidente Ferrari commenta i numeri 2016 e assicura: "Non imbastardiremo il marchio"
Marchionne: "Niente Suv per Ferrari ma interesse a diventare azionisti F1"

ROMA - Dopo aver commentato l'ottima annata del Gruppo FCA, Sergio Marchionne torna a parlare con gli analisti. Ma stavolta il tema è Ferrari. Il presidente di Maranello ha espresso soddisfazione per i numeri 2016 e ha anticipato gli obiettivi di crescita per i prossimi anni. 

Ma sono "stime prudenti", ha tenuto a sottolineare: "sono sempre stato sempre molto trasparente e stiamo lavorando alla velocità della luce per raggiungere l'obiettivo di 1 miliardo di Ebitda indicato per il 2019".

Il manager ha inoltre confermato l'interesse Ferrari ad acquisire una quota della Formula One Group, società che verrà creata entro l'anno dai nuovi proprietari del Circus, Liberty Media. Marchionne ha comunque tenuto a precisare che prima di investire serve chiarezza su cosa succederà dopo il 2020 alla scadenza del "Patto della Concordia".

"Mi aspetto che lo sport della F1 in generale faccia meglio - afferma - anche perché Liberty e Chase Carey (il successore di Bernie Ecclestone, Ndr) conoscono molto bene il mondo dell'entertainment e sapranno rendere questo sport ancora più popolare. In questo la Scuderia Ferrari farà la sua parte".

Intanto ci sono i conti del 2016: un utile netto pari a 400 milioni, il 38% in più del 2015, e consegne totali che per la prima volta hanno superato quota 8 mila unità. "È stato un anno buono, siamo soddisfatti dei progressi fatti - ha concluso il presidente - vedrete nei prossimi due-tre anni, nella gamma Ferrari, prodotti che oggi non ci sono ma agiremo con prudenza, senza snaturare il brand". Niente sport utility per il cavallino "perchè non bisogna imbastardire il marchio portandolo fuori dal suo dna".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...