MONACO DI BAVIERA - Kia presenta la terza generazione della Ceed, anticipando la prima uscita pubblica al Salone di Ginevra. E la Casa coreana può fare festa per tanti motivi: dalla pax olimpica (vedi i Giochi invernali), alla (momentanea?) normalizzazione dei rapporti nello scacchiere internazionale. Ma soprattutto per un trionfo di vendite che farebbe brillare gli occhi a molti altri concorrenti. Una crescita in Europa dell’8,5%, più del doppio di tutto il mercato; una quota del 3% e tanti modelli nuovi, a cominciare dalla Stinger, nella short list dell’Auto dell’Anno europea, quella nordamericana e della World Car of The Year. Senza dimenticare il successo nelle ibride e nelle elettriche (vendite triplicate) tra Soul e Optima, la best seller Sportage e il grande impatto del crossover compatto Stonic.
E ora questa Ceed che cambia nome - rigorosamente senza apostrofo - per semplificare l’identificazione e guadagnare nuovo appeal e boost per una vettura che dal 2006 è stata comunque un successo, venduta in 1,28 milioni di esemplari. Sul mercato arriverà ad ottobre nella versione 5 porte, benzina e diesel e anche wagon. E anche se mancano le conferme ufficiali è logico pensare che ad inizio 2019 sia pronta anche la versione mild-hybrid, quella che in autunno quasi sicuramente comparirà sulla Sportage.
Non a caso, la nuova Ceed si ispira alle fortunate linee della Stinger, regalando un’immagine complessiva di sportività, a partire dalle luci Led diurne e e dai nuovi gruppi ottici posteriori, sistemati in orizzontale. E’ più filante, allungata, quasi slanciata. Ma l’aggressività emerge nettamente dalla maggiore larghezza (+1,8 m) e dall’altezza ridotta (-1,45 m) rispetto alla generazione precedente, di cui invece conserva il passo. In definitiva, la Kia Ceed appare un po’ più raffinata della cugina Hyundai i30 con la quale condivide piattaforma e qualche motore.
Negli interni non ci sono grandi variazioni rispetto agli ultimi modelli Kia: nella plancia orizzontale spicca centralmente il touch display da 5,7 o 8 pollici, il tutto ovviamente con possibilità di integrazione con il sistema audio JBL. Migliora la qualità dei materiali e cresce la lo spazio del bagagliaio che arriva a 395 litri
Ma se Kia cresce anche negli accessori mai portati sulla Ceed (parabrezza riscaldabile, ricarica wireless per smartphone e i sedili anteriori e posteriori riscaldabili e ventilati), stupisce davvero per l’introduzione di sistemi tecnologici per la sicurezza, di fatto ADAS di livello2 (identifica i sistemi per la la guida autonoma). Dal Lane Following Assist, cioè sensori esterni che monitorano il traffico e rendono possibili i cambi di corsia rispetto agli altri veicoli che funziona da 0 -130 km/h e agisce su sterzo e acceleratore per mantenere la corsia, agli abbaglianti automatici e al sistema che monitora la stanchezza del guidatore e quello che avviso in caso di uscita involontaria dalla corsia di marcia. Senza dimenticare il riconoscimento dei pedoni attraverso segnali tattili sul volante), per non parlare dell’allarme dell’angolo cieco e quello che segnala l’arrivo di altri mezzi dietro la macchina mentre isi parcheggia in retromarcia. Di serie, 7 airbag, il controllo dinamico della vettura e quello di trazione Esc.
Per quanto riguarda i motori la scelta varia dall’aggiornamento del 1.0 T-GDi turbo a iniezione diretta di benzina, con 120 cv, al nuovo quattro cilindri 1.4 T-GDi da 140, che sostituisce il 1.6 GDi aspirato da 135 cv (più avanti il 1.4 MPi da 100 cv). Infine l’1.6 turbodiesel da 115 e 136 cv, abbinato al cambio manuale a 6 marce o al DCT a doppia frizione a 7 rapporti (quest’ultimo disponibile anche con il 1.4 T-GDi). I gasolio adottano il sistema Scr che tratta i gas di scarico e ha valori di CO2 inferiori a 110 g/km. Infine, nuova Ceed mette a disposizione anche il Drive Mode Select, che permette di selezionare le modalità di guida Normal e Sport.