Cassazione, passeggeri senza cintura: responsabile chi guida

La Corte Suprema stabilisce il concorso di responsabilità e obbligo di risarcimento del conducente per i danni ai passeggeri senza cintura di sicurezza, in caso di incidente stradale
Cassazione, passeggeri senza cintura: responsabile chi guida

Il buonsenso, in auto, dovrebbe intervenire prima del diritto che, attraverso una pronuncia della Cassazione, ha ribadito la responsabilità del guidatore e l’obbligo di risarcimento (in concorso) nel caso di incidente stradale nel quale il passeggero abbia riportato dei danni e non indossasse la cintura di sicurezza. In auto, quindi, cinture allacciate. Sempre e tutti. 

Una decisione che punta a responsabilizzare ulteriormente il guidatore sulla condotta dei passeggeri a bordo. È bene chiarire come l’obbligo di indossare la cintura per chiunque si trovi in auto è in vigore dal 2006 e già in passato si sono avute pronunce della Cassazione che rilevavano la responsabilità del guidatore nel far rispettare ai passeggeri trasportati le norme del Codice della Strada. Nel 2017, ad esempio, una pronuncia della Corte Suprema ribadì come il conducente "sia tenuto a esigere" che il passeggero indossi la cintura. Se il vostro passeggero si rifiuta, in punta di diritto potreste chiedere che scenda dall’auto.

L'ultima sentenza in materia ha deciso sulla richiesta di risarcimento danni avanzata da una passeggera trasportata in auto e protagonista di un incidente stradale in seguito al quale ha riportato delle ferite. La Corte di Cassazione, sentenza n. 2531/19, si è pronunciata escludendo la totale responsabilità del guidatore, rilevando tuttavia il concorso di responsabilità con la persona trasportata e rimettendo al giudice di merito la definizione della parte di risarcimento dovuta (il 30%).

In Italia, solo nella prima metà del 2018, sono state elevate dalla Polizia Stradale ben 47.436 multe per mancato utilizzo della cintura di sicurezza, sanzioni che prevedono il pagamento di una multa tra gli 80 e i 323 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente.

Se l’art. 172 del Codice della Strada già responsabilizzava il conducente nella verifica dell’efficienza delle cinture di sicurezza, la pronuncia della Cassazione, indirettamente, ribadisce ed estende tale responsabilità, prevedendo il concorso del guidatore all’eventuale risarcimento dei danni subiti da un passeggero in caso di incidente. 

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