Oltre ad alimentare i sistemi elettrici di bordo, il sistema Mild Hybrid a 48 volt consentirà anche una riduzione dei consumi in ragione di un coasting e frangenti di start&stop estesi. Lo schema tecnico sarà comune tanto per Fiesta quanto per Focus.
Il sistema Mild-hybrid debutterà su Ford Fiesta e Ford Focus EcoBoost. Le specifiche complete saranno annunciate ufficialmente all’evento in programma ad Amsterdam, il prossimo 2 aprile., Ford Go Further che traccerà anche l’evoluzione attesa sul fronte SUV.
Il sistema mild-hybrid in arrivo su Fiesta e Focus – e già entro il 2019 sul van Transit e sul Tourneo - presenta un generatore/motorino d’avviamento a cinghia, un elemento unico, collegato a una batteria agli ioni di litio, da 48 volt, raffreddata ad aria. Nelle fasi di frenata e rallentamente, l’alternatore/starter opera da sistema di recupero d’energia, trasmessa alla batteria. In fase di accelerazione e di spunto da fermo, invece, la presenza del collegamento mediante cinghia all’albero motore fa sì che si possa sostenere la spinta del motore termico con un surplus di coppia, garantendo maggior vivacità al veicolo. E non è finita. Il motorino elettrico è impiegato anche per compensare il maggiore turbo-lag che porterebbe un turbocompressore con girante e compressore più grandi, applicato al motore 3 cilindri 1.0 EcoBoost.
Va detto come l’offerta dei turbo benzina 1.0 su Fiesta si compone già dei livelli di potenza 100, 125 e 140 CV, riferimenti da prendere in esame per valutare l’extra di cavalleria prodotto dal turbo di maggiori dimensioni adottato sulle versioni mild-hybrid.