Nuova BMW Serie 1, sportività per la terza generazione

Arriva la trazione anteriore sulla berlina compatta, oltre al motore 2 litri più potente in gamma, da 306 cavalli. Il debutto ci sarà al Salone di Francoforte
Nuova BMW Serie 1, sportività per la terza generazione

La nuova BMW Serie 1 sta per fare il suo debutto. Il Salone di Francoforte si avvicina e la Casa tedesca potrà mostrare i frutti di questi cinque lunghi anni di ricerca e sviluppo. La berlina compatta viene presentata come un modello unico nelle sue caratteristiche tecniche in un territorio già battuto dai rivali.

Dalla trazione posteriore si passa allo schema anteriore. In alternativa, trazione xDrive, destinata, ad esempio, alla motorizzazione 2 litri più potente offerta da BMW: 306 cavalli dal Twin Power Turbo che andrà su BMW M135i xDrive.

SOTTOSTERZO, IL CONTROLLO DELL'ARB. Basta fare il pieno di cavalli per ritrovarsi una compatta sportivissima? Serve altro, soprattutto quando abbandoni lo schema tecnico della trazione posteriore e punti a ricreare le stesse sensazioni di guida scaricando cavalli e coppia sull’avantreno.

Per non deludere le schiere di appassionati della guida sportiva, arriva “in aiuto” una tecnologia sviluppata per BMW i3 S. Ribattezzata ARB, è descritta da BMW come un attuatore contiguo di limitazione del pattinamento della ruota.

L’obiettivo è l’eliminazione del sottosterzo, fenomeno tipico delle trazioni anteriori, nonché una rapidità estrema di intervento. Per farlo, opera direttamente sulla centralina del motore, anziché sull’unità di controllo del sistema DSC. Differenze? Tre volte più rapida la risposta, percepita dal guidatore come un adeguamento della velocità 10 volte più veloce.

Altre soluzioni di controllo dinamico saranno di serie su Serie 1, come il BMW Performance Control, incaricato di gestire il momento d’imbardata (la rotazione dell’auto intorno al proprio asse perpendicolare al terreno) attraverso frenate selettive per ciascuna ruota.

FAAR PREMIA LO SPAZIO A BORDO. I muletti di sviluppo attualmente impegnati sul circuito di Miramas, alla ricerca delle ultime regolazioni di fino sull’assetto, offrono nuovi indizi su quelle che saranno le novità di stile.

L’architettura FAAR offrirà molto più spazio a bordo, dall’assenza dell’ingombrante tunnel centrale della trasmissione, fino all’incremento di centimetri liberi (+1,9) tra testa e padiglione, a vantaggio dei passeggeri posteriori, nonché all’altezza delle gambe, con un incremento dell’abitabilità pari a 3,3 centimetri. Il volume di carico del bagagliaio aumenta di 20 litri, a 380 totali.

STILE, OCCHI DA X2. Il design è ancora nascosto da mascherature abbondanti, soprattutto intorno alla calandra. Si intuiscono gruppi ottici full led dalle linee aggressive, simili al trattamento riservato al crossover X2, mentre al posteriore spiccano i fari a sviluppo orizzontale e dalla grafica 3D.

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