A Vinitaly a bordo di una Ferrari 250 GT: è il premier Conte

Divertente finale per la vista al Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati del presidente del Consiglio. Difficile resistere al gioiello della Polizia di Stato: nonostante la promessa di non mettere in moto, ha ingranato la prima ed ha lasciato dietro di sé solo il rombo del motore
A Vinitaly a bordo di una Ferrari 250 GT: è il premier Conte

Un presidente del Consiglio a bordo di una Ferrari 250 GT della Polizia di Stato. È successo alla 53ª edizione di Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, con protagonista Giuseppe Conte. Mentre stava lasciando la manifestazione, il premier è rimasto affascinato dalla vettura lasciandosi immortalare da giornalisti e fotografi. Conte, in un primo istante, ha promesso di non guidare la macchina e ha dichiarato: "Tranquilli, salgo ma non la guido. Però vi consiglio di spostarvi".

Qualche attimo di studio della quattro ruote, una carezza al volante e una piccola accelerazione in folle. Poi, il Premier non ha resistito: appena i giornalisti e i fotografi si sono spostati ha messo la prima ed è partito lasciando dietro di sé soltanto il rombo del motore.  Come dimostra il video caricato proprio sui social del Premier.

Polizia e motori, una lunga strada percorsa insieme

Impossibile resistere al fascino della Ferrari 250 GT del 1962. La macchina iconica infatti insieme al maresciallo Armando Spatafora ha formato una coppia leggendaria, fatta di inseguimenti e adrenalina. Si narra che Spatafora fosse disposto a tutto pur di inseguire i banditi: una missione impossibile scappare col maresciallo al volante del bolide della casa di Maranello.

La leggenda inoltre narra che una notte del 1964, Spatafora per raggiungere 'Lo Zoppo', pilota inafferrabile e noto ladro di auto, riuscì anche a fiondarsi giù per la scalinata di Trinità dei Monti. L'inseguimento finì nel mezzo di Piazza di Spagna, con 'Lo Zoppo' arrestato e la Ferrari semidistrutta, ma subito rispedita a Maranello per la sostituzione dei pezzi rotti. 

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