Da Amsterdam a Sydney, giro del mondo con una Volkswagen elettrica

Novantacinquemila km percorsi in 1.119 giorni con la sua Volkswagen elettrica hanno condotto Wiebe Wakker da Amsterdam a Sydney. Un'impresa straordinaria compiuta con l'obiettivo di valorizzare il potenziale della mobilità sostenibile
Da Amsterdam a Sydney, giro del mondo con una Volkswagen elettrica

Si può definire un novello Phileas Fogg, l'olandese Wiebe Wakker. Come il protagonista de "Il Giro del Mondo in 80 giorni" di Jules Verne, Wakker ha attraversato il globo e raggiunto, lo scorso 7 aprile, il giardino botanico reale dell’Opera di Sydney, ultima tappa di un viaggio partito tre anni prima da Amsterdam e condotto su un'automobile elettrica.

Novantacinquemila chilometri, 1.119 giorni, 33 Paesi attraversati, questi in sintesi i numeri del viaggio compiuto da Wakker, documentato sul proprio blog "Plug me in". Una storia assolutamente da raccontare, quella di Wakker, che tre anni fa ha deciso di ricaricare la sua Volkswagen "Blue Bandit" per fare il giro del mondo con l'obiettivo di cambiare le opinioni delle persone e ispirarle ad adottare la guida elettrica, dimostrando i benefici della mobilità sostenibile

La Volkswagen Blue Bandit utilizzata da Wakker è una macchina modificata dallo stesso pilota: se non fosse stato per i cambiamenti effettuati, avrebbe consumato 6.785 litri di benzina. Invece, l'auto ha un'autonomia di 200 km con una sola ricarica. Questo ha permesso a Wakker si spendere appena 300 dollari, ovvero 267 euro per tutto il viaggio.

Il viaggio del Mondo ha avuto uno scopo ben preciso: la lotta al cambiamento climatico: Wakker, infatti, si è affidato alla generosità del pubblico che lo ha sostenuto in questi tre anni, ricevendo pasti, alloggi e, appunto, ricariche per la batteria della sua Blue Bandit. Tre anni in cui Wakker ha potuto portare avanti una battaglia contro il global warming, assecondando le sue passioni: i viaggi, la fotografia, il videomaking e, ovviamente, la sostenibilità ambientale e le auto elettriche.

Nel suo tour, Wakker è anche passato per l'Italia, ad Arezzo, fino ad arrivare in Scandinavia, a Mosca, a Istanbul. Il viaggio poi è proseguito verso il sud-est asiatico, dove la sua Volkswagen ha percorso le strade di Myanmar, Malesia e Indonesia. Per portare a termine la sua impresa, Wakker ha dovuto anche imbarcare la propria auto su alcune navi, ma con costi sono sempre ridotti al minimo. L'arrivo a Sidney è stato dunque il coronamento di un sogno e la dimostrazione  ulteriore che le auto elettriche hanno un grande potenziale.

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