La Mercedes, dominatrice delle corse negli anni Trenta, rinasce nel secondo dopoguerra. Prima nel 1951, con una serie di gare in Argentina con un vecchio modello di 3000 cc sovralimentata. Un fuoco di paglia. Poi, arriva la W196, e la Storia prende una direzione diversa.
Sotto la direzione del direttore tecnico Alfred Neubauer, la Casa di Stoccarda domina due mondiali consecutivi di Formula 1, 1954 e ’55. Sulla mitica W196, Juan Manuel Fangio vince il titolo piloti, supportato da altri campioni come Hermann Lang, Karl Kling e il giovane talento Stirling Moss.
È il 1 maggio si corre la Mille Miglia, all’epoca tappa del campionato mondiale sportprototipi. Sulla base della coupé 300 SL (la famosa “ali di gabbiano”), gli ingegneri tedeschi danno alla luce la 300 SLR.