Nissan, estremi rimedi: 12.500 tagli ai posti di lavoro

La Casa nipponica deve fronteggiare una pesante crisi finanziaria, Bloomberg parla di cifre importanti per quanto riguarda il personale che non avrà più spazio in azienda. L'azione riguarderà i dipendenti fuori dal Giappone
Nissan, estremi rimedi: 12.500 tagli ai posti di lavoro

I mali sembrano essere estremi, per cui i rimedi non possono che essere della stessa misura. L'azienda Nissan è pronta a dire addio a 12.500 dei suoi dipendenti per far fronte all'annosa situazione finanziaria in cui la Casa si ritrova a causa di politiche economiche sbagliate. A parlarne è l’agenzia Bloomberg, che cita Kyodo News.

Il pesante intervento è la conseguenza dello stato di crisi in cui versa il Costruttore di Yokohama, che sta pagando gli anni di espansione aggressiva vissuti sotto la guida dell’ex presidente Ghosn, finito poi al centro del noto scandalo che ha investito l’Alleanza Renault-Nissan lo scorso anno.

L’azienda paga il continuo crollo degli utili che, nell’ultimo trimestre, sono scesi di oltre il 90%: uno dei risultati peggiori registrati negli ultimi dieci anni di storia della Casa.

Nei tagli previsti sono già compresi i 4.800 annunciati a maggio e interesseranno principalmente le attività all’estero di Nissan.

L’annuncio ufficiale è atteso per le prossime settimane. Secondo le previsioni, dunque, Nissan si appresta a ridurre del 7% la propria forza lavoro, pari a 138.000 dipendenti, per portare a termine il piano di ristrutturazione necessario a tenere in piedi i conti e l’azienda.

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