Dalla Cina: pericoloso ascoltare musica rock alla guida

Una nuova ricerca della South China University of Technology ha decretato American Idiot dei Green Day come brano più dannoso per la guida, a causa dei 189 bpm di velocità. In classifica segue Miley Cyrus, pur non essendo una cantante rock. Il fulcro della questione, infatti, sembra essere più il ritmo che non il genere musicale
Dalla Cina: pericoloso ascoltare musica rock alla guida

Il genere più famoso del mondo, le canzoni che hanno fatto storia e mitologia dal Novecento a oggi. Il rock è rivolta, è espressione giovanile, è sudore e sogno. Ma per i ricercatori cinesi, è anche pericolo per la guida. O almeno, cercano di dimostrare attraverso uno studio specifico questa teoria: alla South China University of Technology hanno osservato se e come l’ascolto della musica potesse influenzare una persona alla guida di un’automobile.

Lo studio è stato condotto attraverso l’utilizzo di un simulatore di guida su un’autostrada virtuale e la riproduzione di brani musicali dal pop all’hard rock. In un’ora di esperimento su una strada a sei corsie, quello che ha influito maggiormente era la velocità delle canzoni. Secondo gli scienziati, infatti, ascoltare una canzone dal ritmo incalzante ha spinto i soggetti ad accelerare almeno di 8 km/h, arrivando fino a 16 km/h nel peggiore dei casi. Oltre a questo dato, a causa dell’ascolto di musica ad alto volume è aumentata la frequenza di azioni azzardate: i cambi di corsia, che nella media erano 70 all’ora, sono raddoppiati alla presenza di brani rock.

IL BOSS, IL PUNK E MILEY CYRUS

Nella “hit parade” delle canzoni ritenute più pericolose dai ricercatori troviamo al primo posto i Green Day con “American Idiot”, medaglia d’argento per Miley Cyrus con “Party in the USA”. Anche il Boss, Bruce Springsteen, che ha appena compiuto settant’anni, spicca con la sua “Born to Run” mentre la canzone più sicura del rock sembra essere “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin. I dati sottolineati dagli studiosi riguardano soprattutto i BPM (beats per minute), ossia quante volte in un minuto un brano ci fa battere le mani. Più una questione di velocità e di volume, dunque, che non di genere – lo dimostra la presenza di Miley Cyrus sul podio, il suo brano non può definirsi rock.

LO STUDIO PER CAPIRE I RISCHI

Il dottor Qiang Zeng, co-autore dello studio, ha dichiarato: “i risultati che abbiamo ottenuto sono utili per lo sviluppo di efficaci strategie di educazione del conducente e potrebbero anche essere incorporati nelle lezioni di guida per avvertire i conducenti dei potenziali rischi”. Insomma: per viaggiare in auto potete mettere su un album dei Pink Floyd e ascoltarlo a basso volume, e tutto andrà alla perfezione.     

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