Nuova Toyota Yaris, generazione ibrida

La quarta serie della berlina nipponica nasce sulla piattaforma TNGA-B e presenta un nuovo propulsore, meno assetato del 20%
Nuova Toyota Yaris, generazione ibrida

Chi sta davanti resta quasi sempre davanti, ammesso non si addormenti sugli allori di un successo lungo 22 anni. Ma quello che altri vedono solo ora, in Casa Toyota l’hanno visto con un certo anticipo e se lo vogliono gestire il più a lungo possibile in modo da evitare fastidiose rimonte.

I NUMERI

Così se nel mondo esiste una base di partenza per una mobilità sostenibile, con i 14 milioni di veicoli ibridi Toyota sulle strade di tutto il mondo (500.000 km percorsi al giorno), di cui 2,5 in Europa, non si può dimenticare che 500.000 di questi sono Yaris che sceglie proprio l’anno in cui spenge le candeline dei suoi primi vent’anni per rilanciare la sfida di costruire un pianeta migliore. E questa quarta generazione, presentata una settimana fa in anteprima mondiale ad Amsterdam ha davvero tutto per  amplificare sia i record di vendita (in tutto dal 1999 ne sono state vendute 4 milioni) che la realizzazione pratica di un mondo migliore.

Il cocktail, in fondo, ha sempre gli stessi ingredienti (design, tecnologia e ibrido), ma la differenza la fa la maniera in cui si mescolano per un risultato finale stupefacente. Nuova Toyota Yaris è una sorta di rivoluzione che trasforma l’utilitaria muscolare molto made in Japan, tra spigoli e muscoli, in un baby crossover, non tanto per l’altezza da terra quanto nelle forme, nell’aspetto generale, molto più arrontondate rispetto a prima, quasi coupeggianti con quel posteriore spiovente.

Un profilo quasi sportivo che combinato con le dimensioni di meno di 4 metri configura una vettura decisamente agile nel traffico e facilmente gestibile nei parcheggi.

ABITABILITÀ MIGLIORATA

Il merito è della duttilissima piattaforma TNGA, in declinazione TNGA-B realizzata appositamente per le compatte della Casa di Nagoya dopo che la TNGA-C si era esibita sulla Corolla e TNGA-K su Rav4. Un architrave tecnologica, capace di esprimere concretamente la filosofia “Less is More”, tanto cara a Toyota: cioè il piccolo, il meno è di più. Tradotto in termini pratici nuova Yaris è più corta di 5 mm (la più corta del segmento, 3,940 m) ma, aumentando sia il passo che la larghezza di 50 mm è cresciuta sua abitabilità e lo spazio a disposizione di guidatore e passeggeri.

Come? Semplice: la nuova piattaforma ha consentito la riduzione dell’altezza di 40 mm con relativo ribassamento della posizione di guida e del baricentro complessivo regalando a tutta la vettura una sensazione di maggiore presenza e stabilità sulla strada, mentre lo stesso comfort alla guida è replicato all’interno con materiali ricercati che regalano una qualità percepita molto superiore al passato, a cominciare dal Toyota Touch Screen al centro del cruscotto, il display del sistema multimediale da 10 pollici.

IN CITTÀ (QUASI) SOLO ELETTRICA

Sul fronte ibrido, l’introduzione del nuovo motore di quarta generazione Hybrid Dynamic Force 1.5 regala una reattività, una risposta, una potenza valutabile in un +15% in più di potenza, abbinata però ad un’efficienza maggiorata del 20% grazie alla possibilità di viaggiare in città all’80% solo in elettrico, con punta di velocità fino a 130 km/h a emissioni zero.

Come se non bastasse, crescono e di molto le dotazioni in termini di assistenza alla guida che rendono Yaris la compatta più sicura del segmento con la premiere mondiale dell’airbag centrale che va ad aggiungersi al Toyota Safety Sense con Cruise Control Adattivo e mantenimento di corsia. La nuova Yaris continuerà ad essere prodotta nello stabilimento francese di Valenciannes con un investimento di 300 milioni di euro. Arriverà in Italia nell’estate del 2020. E saranno dolori per tutti.

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