Maserati Innovation Lab, apertura straordinaria per il centro d'ingegneria

La struttura hi-tech situata lungo la via Emilia, dotata di apparati tecnologici all'avanguardia, è stata visitata da giornalisti di tutto il mondo che hanno potuto ammirare i processi di progettazione e realizzazione delle auto del marchio
Maserati Innovation Lab, apertura straordinaria per il centro d'ingegneria

In vista del lancio della supersportiva del marchio previsto nel 2020 , Maserati ha aperto a giornalisti provenienti da tutto il mondo, l'Innovation Lab di Modena, il centro di sviluppo hi-tech situato sulla via Emila nel quale lavorano 1200 persone, in gran parte ingegneri, impegnati nella progettazione/produzione dei  nuovi modelli Maserati e Alfa. 

La struttura si estende su una superficie di 33.000 metri quadrati (14.000 coperti). Grazie agli apparati installati come simulatori super tecnologici di ultima generazione,, la staff Maserati riproducele realtà che un’auto sportiva affronterà poi nel mondo reale. Non si lavora solo sulle prestazioni delle auto o della riduzione dei tempi di sviluppo, ma, con un lavoro congiunto di ingegneri e psicologi, si va alla caccia delle strategie che possono combattere o prevenire l’errore umano nella guida, generato ad esempio da stanchezza o distrazione.     

Eravamo partiti dalla Zéda, be’, visto che è l’ultima lettera dell’alfabeto, chiudiamo con quella. Questa GranTurismo “finale” non sarà venduta, la terrà la Maserati, che non ha una propria collezione: ha solo una “Quattroporte” del 1963, mentre tutte le altre vetture storiche del Tridente, quando ci fu l’acquisizione da parte dell’allora Gruppo Fiat furono “dimenticate”, quindi non inserite tra gli asset aziendali, per essere poi vendute dai precedenti proprietari della Maserati a Umberto Panini (quello delle figurine).

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