Alfa Romeo Giulia GT, la trasformazione elettrica

Una start up italiana prende al celebre Sprint del Biscione e la trasforma in una coupé a batterie da 535 cv
Alfa Romeo Giulia GT, la trasformazione elettrica

Si dice che persone diventino nostalgiche quando insoddisfatte del presente… una frase che si sposa bene con il sempre crescente mercato delle auto classiche. Queste sono sempre più desiderate (e le quotazioni alle stelle di certi modelli lo confermano) ma in pochi sono disposti a - o hanno le capacità per - gestire la vita, spesso difficile e unta, assieme a loro. Molto meglio quindi mettersi in garage un restomod per poter godere appieno di un’auto classica con annessa tutta l’usabilità che ci si aspetta da un’auto moderna. 

Restomod, lunga vita alle classiche

Auto restaurate e contemporaneamente ammodernate, i restomod spesso sono veri sogni su ruote, auto come le varie Singer o le perle prodotte da Alfaholics, sono la dimostrazione che certi mezzi hanno ancora tanto da dire, specialmente nel moderno mondo dell’automobile, sempre più asettico  e a portata di dito ma inesorabilmente lontano dall’anima. Proprio per cavalcare il successo che i restomod stanno avendo nel mondo degli appassionati, sempre più spesso nascono piccole startup che si occupano di creare versioni elettriche di vecchie auto storiche, auto come la Jaguar E-Type Zero (come le sue emissioni) che ha accompagnato all’altare William e Kate o l’Alfa Romeo Giulia Sprint GT elettrica che la neonata startup italiana Totem Automobili presenterà al Festival of Speed di Goodwood 2020 (coronavirus permettendo).

Giulia GT full electric

Al momento non sono molte le informazioni disponibili, si sa solo che la base di partenza per questo restomod sarà l’iconica Alfa Romeo Giulia GT della quale però solo il 10% circa rimarrà inalterato. Il telaio verrà infatti rinforzato e la nuova carrozzeria sarà in fibra di carbonio con parafanghi più larghi di 18 centimetri e cerchi in lega da 17″, dal disegno simile a quello della 33 stradale. Dalle prime immagini si nota che il design dell'auto verrà leggermente ammodernato e reso più “morbido”, con i vari piani della carrozzeria più raccordati fra loro: in questo senso segnaliamo che mancherà all’appello lo “scalino” che caratterizzava questa bella auto. Gran lavoro anche sugli interni i quali probabilmente avranno un design classico ma dotati di tutti gli strumenti più moderni per gestire al meglio l’auto e i suoi sistemi.

Prestazioni da urlo

La vera novità però sarà sotto al cofano: eliminato il glorioso bialbero Alfa, al suo posto verrà installato un motore elettrico da 535 cv, alimentato da un pacco batterie (dal peso di 350 kg) che consentirà all’auto una autonomia di circa 320km. Da Venezia fanno sapere che l’auto accelererà da 0 a 100 in circa 3,4 secondi, una cifra che però non riesce a far breccia nel cuore di molti appassionati, molto più affezionati all'anima meccanica dell’auto che ad avere prestazioni da supercar rinunciando per questo ad uno dei sound più gloriosi della storia dell’automobile.

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