FCA-PSA: la fusione va avanti, ma niente dividendi

La fusione verrà completata nei tempi previsti, ovvero il 2021. Nonostante ciò, quest'anno non ci saranno dividendi per gli azionisti
FCA-PSA: la fusione va avanti, ma niente dividendi

Niente dividendi per quest'anno. Lo annunciano FCA e PSA, costretti a prendere questa decisione a causa dell'emergenza sanitaria che ha dato il via a una crisi senza precedenti. Nonostante le difficoltà, le procedure della fusione vanno avanti: i due gruppi dichiarano che tutto si svolgerà nei tempi previsti, cioè entro il 2021. Dall'unione di FCA e PSA nascerà uno dei gruppi automobilistici più grandi al mondo. Secondo le stime, il quarto per numero di vetture vendute dietro ai soli Volkswagen, Toyota e Renault-Nissan, nonché il terzo per fatturato.

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Nessuna frenata sulla fusione

La decisione di non erogare i dividendi 2020 è stata presa a causa delle difficoltà che il Covid-19 ha causato alle due aziende, con la chiusura delle fabbriche e il crollo della domanda (in primis quella del mercato italiano, che nel mese centrale del lockdown, aprile, è arrivato a perdere il 97,5%).

Il Coronavirus, in ogni caso, non avrà impatti sulla fusione tra i due gruppi annunciata a fine 2019. "Sarà completata nei tempi previsti, prima della fine del primo trimestre del 2021, subordinatamente al soddisfacimento delle closing conditions d'uso", rassicurano i portavoce delle due società. Questo lasso di tempo non sarà necessario solamente a ideare una strategia comune, ma anche e soprattutto a espletare le fasi burocratiche di un’operazione di proporzioni così importanti. A partire dall'approvazione da parte degli organi di controllo del mercato, come l’autorità Antitrust.

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