Aston Martin in crisi: saltano 500 dipendenti che perdono il lavoro

Con le difficoltà economiche legate al coronavirus, la Casa britannica di auto di lusso è stata costretta ad annunciare un nuovo piano di produzione che prevede la riduzione anche del reparto sportivo
Aston Martin in crisi: saltano 500 dipendenti che perdono il lavoro

La crisi causata dall’emergenza sanitaria sta macinando delle conseguenze che hanno molteplici aspetti: il settore automotive ha subìto un duro colpo e alcuni marchi stanno annunciando licenziamenti, come Aston Martin. La Casa britannica di auto di lusso taglierà 500 posti di lavoro e ridimensionerà la produzione. Misure drastiche per ridurre i costi e tornare alla redditività.

Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino

Il piano per il futuro

La perdita al lordo delle imposte di Aston Martin equivale a 119 milioni di sterline nel primo trimestre del 2020. Con i tagli, il marchio dovrebbe risparmiare 28 milioni di sterline all’anno. Dei 2.600 dipendenti totali, 500 saranno mandati a casa: AM avvierà a breve una consultazione con i sindacati competenti per elaborare insieme una soluzione indolore, anche se la perdita di lavoro non si può purtroppo mascherare.

Sfoglia la gamma Aston Martin: tutti i modelli sul mercato

Per quanto riguarda la produzione, verrà ridotta quella delle auto sportive. L’obiettivo è riequilibrare domanda e offerta e, così, facendo AM dovrebbe risparmiare 8 milioni di sterline l’anno. Cosa ne sarà del DBX, il primo SUV del marchio in prossima consegna? Dal marchio britannico arrivano rassicurazioni sull’argomento: confermate le consegne in estate.

Aston Martin: "Vogliamo diventare la Ferrari britannica"

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...