Lamborghini, Ferrari, Porsche, Corvette sequestrate: al Mauto una mostra da non perdere

Si tratta di 17 mezzi, tra auto e moto, sequestrati dalle Fiamme Gialle di Genova, tutte con una storia alle spalle: è l'incredibile esposizione presente al polo museale di Torino dedicato ai motori
Lamborghini, Ferrari, Porsche, Corvette sequestrate: al Mauto una mostra da non perdere

Ce ne sono di storiche ma anche supercar dei tempi moderni, è una vasta collezione di automobili che aveva un solo destino, quello di essere vendute illegalmente a clienti di tutta Europa. È il risultato di un sequestro messo in atto dalla Guardia di Finanza di Genova ai danni di un evasore ligure. Un garage da sogno che ora potrà essere apprezzato da tutti, nelle sale del Mauto di Torino, per una mostra unica.

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Sequestro da primato

L’operazione “Rien ne va plus” condotta dalle Fiamme Gialle ha portato al sequestro di 17 mezzi, di cui 14 auto e tre moto. La flotta di veicoli, tutti rari e costosi, apparteneva a un uomo che si dichiarava nullatenente e che aveva un debito nei confronti dello Stato di circa 4,5 milioni di euro. Ma che in realtà, come rivelato dalle indagini dei militari e della Procura di Genova, possedeva questo garage da sogno. Il valore delle auto è stato stimato in circa un milione di euro.

Al sequestro è seguita la decisione di mettere in esposizione i mezzi al Museo dell’automobile di Torino. Che così si arricchisce di una nuova collezione di veicoli di grande interesse. Tra loro ci sono Lamborghini, Ferrari, Porsche, Corvette, ma anche Fiat 600 Multipla e 500 Vignale, fino a una BMW Isetta, oltre alle due ruote.

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La nuova partnership

"Siamo orgogliosi di questa iniziativa – ha detto Benedetto Camerana,presidente del Mauto - frutto di un'inedita collaborazione con la Guardia di Finanza e la Procura di Genova. Sono dei gioiellini e tra questi qualcuno che non avevamo e completano il nostro percorso, condizioni ideali per un rilancio al grande pubblico". Il polo museale ha infatti riaperto le sue porte solo di recente, e ora offre nuovamente ai visitatori la possibilità di ammirare i veicoli esposti. Sempre nel rispetto delle norme anti Covid.

"L'obiettivo – ha aggiunto il generale di brigata Vincenzo Tomei, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Genova - è quello di coniugare l'esigenza di corretta conservazione e valorizzazione della collezione grazie alle specifiche competenze del Mauto e di rendere disponibili i pezzi pregiati, riconducibili tuttavia ad attività di illeciti fiscali, che la Guardia di Finanza ha recuperato, a beneficio dell'erario e della collettività".

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