Audi R8 Green Hell: l'omaggio alla 24 Ore Nürburgring e alla Audi R8 LMS in verde adrenalinico

Solo 50 esemplari in edizione limitata della nuova supercar tutta verde della Casa dei Quattro Anelli. Un regalo speciale per celebrare i 5 successi alla 24 Ore del Nürburgring dell'Audi R8 LMS col propulsore V10 5.2 FSI da 620 cv
Audi R8 Green Hell: l'omaggio alla 24 Ore Nürburgring e alla Audi R8 LMS in verde adrenalinico

Verde come le colline tedesche del Nürburg e soprattutto come il circuito del Nordschleife, l’Anello Nord, soprannominato “Inferno Verde” per le straordinarie difficoltà tecniche e ambientali. Nasce qui la nuova supercar Audi R8 Green Hell, un'edizione limitata a 50 esemplari.

Un omaggio per celebrare i cinque successi della Audi R8 LMS che dal 2012 ad oggi, ha trionfato per ben cinque volte alla 24 Ore del Nürburgring, sul leggendario tracciato del Nordschleife con l'edizione 2020 in programma dal 24 al 27 settembre. 

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“Il nostro Brand è sinonimo di prestazioni straordinarie, tanto per i modelli di serie quanto in ambito sportivo - ha affermato Julius Seebach, amministratore delegato di Audi Sport GmbH -. La supersportiva Audi R8 e la racing car Audi R8 LMS sono state concepite e sviluppate congiuntamente: oltre il 50% dei componenti sono identici. La versione celebrativa green hell sottolinea ulteriormente la vicinanza di Audi R8 al Motorsport e allo stesso tempo costituisce un omaggio alle vittorie Audi al Nürburgring”.

Verde Tioman, sedili a guscio e tanta Alcantara

Esclusiva come il suo look l'Audi R8 Green Hell: la tinta carrozzeria è un’esclusiva variante scura del verde Tioman. Ma è dispobilie anche, in alternativa, nelle colorazioni bianco Ibis, grigio Daytona o nero Mythos. Il cofano, i montanti anteriori, il tetto e la coda sono caratterizzati da una pellicola nera opaca ispirata alle vetture da competizione. Lungo i pannelli porta viene riportato, mediante decal opache, il numero identificativo della vettura, evocativo delle numerazioni utilizzate in gara.

Lungo i sideblade e la fascia superiore del parabrezza spicca il logo “Green Hell R8” in nero lucido. Il pacchetto nero opaco interessa i sideblade, lo splitter anteriore, le minigonne e l’estrattore oltre alle calotte dei retrovisori laterali, all’alettone a incidenza fissa e agli anelli Audi. Analoga finitura per i cerchi in lega da 20 pollici a 5 doppie razze, resi ancora più aggressivi dagli inserti in rosso.

In abitacolo spiccano i sedili a guscio con poggiatesta, fianchetti e parte esterna delle sedute rivestiti in pelle nappa nera con cuciture in contrasto verde Kailash, mentre le fasce centrali sono in Alcantara nero. Dettagli che si estendono alla corona del volante, forte del marcatore rosso a ore 12 d’estrazione racing, alla palpebra della strumentazione, ai poggiabraccia in corrispondenza dei pannelli porta, alle protezioni per le ginocchia lungo le sezioni laterali della console e al bracciolo centrale.

Le cuciture a contrasto in verde Kailash sono dedicate anche alla plancia, al selettore della trasmissione, ai listelli alla base dei finestrini, agli inserti nei rivestimenti delle portiere e ai tappetini con logo speciale.

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Possente V10 5.2 FSI da 620 CV

La base tecnica dell’edizione limitata Audi R8 green hell è costituita da Audi R8 Coupé V10 5.2 FSI a collocazione centrale è caratterizzato da una risposta immediata alla minima pressione dell’acceleratore, una “fame di giri” sconosciuta ai propulsori turbocompressi e un sound unico.

Il propulsore performante ben 620 CV e, complice la trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti, consente alla supercar dei quattro anelli di scattare da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi e raggiungere una velocità massima di 331 km/h. Prestazioni cui contribuiscono la trazione integrale quattro con frizione a lamelle ad azionamento elettroidraulico e gestione elettronica, in grado di distribuire in modo totalmente variabile la coppia tra avantreno e retrotreno, e il differenziale autobloccante meccanico posteriore. 

La scocca Audi Space Frame in alluminio e materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio pesa solamente 200 kg, mentre il sottoscocca, incluso l’albero di trasmissione, è pressoché integralmente carenato. Una caratteristica che, in abbinamento al generoso estrattore, favorisce la pulizia dei flussi e l’effetto suolo, a vantaggio della deportanza.

Allo schema delle sospensioni a triangoli sovrapposti, tipico delle vetture da competizione, si accompagnano i freni carboceramici e il sistema di gestione della dinamica di marcia Audi drive select, alle cui modalità standard (auto, comfort, dynamic e individual) si aggiungono i programmi "dry", "wet" e "snow" che influiscono sulla taratura del controllo elettronico della stabilità ESC. Handling e assetto compeltamente affinati lungo gli oltre 20,8 chilometri del mitico Nordschleife. Se non è una garanzia questa.
 

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