Roma, Milano e anche Torino. Nelle grandi città i monopattini impazzano: c'è chi se li compra e chi li noleggia (e i servizi sharing crescono), ma le regole molto spesso non vengono rispettate. Questo ha portato le amministrazioni comunali a prendere provvedimenti per un uso corretto dei nuovi mezzi protagonisti della mobilità urbana sostenibile. E proprio a Torino, dopo qualche rinvio, è finalmente partito il tracciamento degli stalli per monopattini e bici lungo le strade della città.
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Zone centrali
I primi interventi hanno riguardato snodi fondamentali della città: corso Vittorio Emanuele a metà tra le stazioni Porta Nuova e Porta Susa e lungo Dora Siena davanti al Campus Einaudi. Ma sono previsti nuovi parcheggi nell’immediato futuro anche in largo Marconi e in corso Inghilterra. In totale, le aree previste per gli stalli dovrebbero essere circa venti ed è previsto che coprano tutte le circoscrizioni (con occhio di riguardo alle vie dove sono presenti scuole e supermercati). L’obiettivo di Palazzo Civico è quello di portare la soglia dei parcheggi a quota 250 entro fine anno. I gestori sharing, intanto, non mancano e anche se alcuni si sono ritirati dopo il lockdown, altri li hanno già sostituiti, come l’ultimo arrivato Wind e la sua flotta di 500 monopattini.
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