Bugatti, tradizione e gusto con il menu di Natale della Casa di Molsheim

Per le festività, il marchio propone agli appassionati le ricette create dal fondatore Ettore Bugatti, grande amante dell'arte culinaria
Bugatti, tradizione e gusto con il menu di Natale della Casa di Molsheim

Grande inventore, appassionato di automobili, barche e aerei. Ma non solo. Ettore Bugatti, fondatore dell'omonimo marchio e scomparso nel 1947, aveva anche due grandi amori: l'allevamento degli animali e soprattutto l'arte culinaria.

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Bugatti riuscì infatti a creare una propria linea "food", come direbbero gli influencer di oggi: una pasta, dei polli e persino un servizio di posate con il logo "EB" stampato su di essi. L'ingegnoso imprenditore italo-francese amava inoltre cucinare, sperimentare nuove ricette, dedicando grande attenzione alla decorazione da tavola. Le sue istruzioni e idee sono arrivate sino ai giorni nostri attraverso schizzi e disegni da lui stesso realizzati.

Ed è così che Bugatti, nel 2020, ha deciso di proporre il classico menu di Natale creato appositamente da Ettore Bugatti per i suoi ospiti.

Antipasto: Minestrone alla Ettore Bugatti

Ingredienti (per quattro):

Scalogni, cipolline, sedano, porro, patate, finocchi, carote, fagiolini, zucchine, 125 g l'uno
Brodo vegetale, 1250 ml
Erba cipollina, 50 g
Prezzemolo, 50 g
Rosmarino, 25 g
Timo, 10 g
Origano, 10 g
Pomodori a cubetti, 100 g
Sale, pepe, zucchero, olio d'oliva, aceto balsamico bianco

Preparazione

Tritare finemente lo scalogno, rosolarlo in olio d'oliva e aggiungere brodo vegetale - cuocere a fuoco lento a bassa temperatura -. Tagliare le patate e aggiungerle al brodo, cuocere a fuoco lento per 5 minuti. Aggiungere le verdure tritate finemente, cuocere per altri 3-5 minuti e aggiungere le erbe. Condite con sale, pepe, zucchero e un cucchiaino di aceto balsamico bianco. Servire il minestrone nelle ciotole e spolverare con i pomodori a cubetti e il prezzemolo.

Piatto principale: Petto d'anatra glassato con purea di tartufo e salsa cassis

Ingredienti (per due):

2 piccoli petti d'anatra, 150 g ciascuno
Miele 85 g
Patate, 250 g
Panna, 35 g
Burro, 15 g
Olio al tartufo, 3 g
Tartufo nero, 10 g
Porto rosso, 150 ml
Liquore cassis, 50ml
Cipolla rossa, metà
Sale, pepe, noce moscata
Olio d'oliva

Preparazione

Scottare i petti d'anatra in olio d'oliva su entrambi i lati, quindi infornare per circa 8 minuti a 130° C. Lessare le patate fino a renderle morbide e passarle allo schiacciapatate ancora calde, quindi incorporare il burro e la panna e condire con sale, pepe e noce moscata. Aggiungere l'olio al tartufo. Per la salsa, sbucciate le cipolle e tagliatele a rondelle. Rosolare in olio d'oliva e sfumare con vino porto e liquore cassis. Ridurre la salsa a fuoco lento fino a ottenere una crema, aggiungere il burro. Disporre in modo gradevole il petto d'anatra e gli altri ingredienti su un piatto e grattugiare i tartufi neri sulla purea.

Dessert: Fragole gratinate

Ingredienti (per quattro):

Fragole, 500 g
Panna, 250 g
Latte, 100 g
Tuorlo d'uovo, 4
Zucchero, 50 g
Zucchero di canna, 35 g
Mezzo baccello di vaniglia
Foglie di menta per guarnire

Preparazione

Lavate e affettate le fragole, dividete le fette in quattro bicchieri. Portare a ebollizione la panna e il latte insieme allo zucchero e alla stecca di vaniglia. Una volta bollito, mescolare un po' di panna con il tuorlo d'uovo e poi unirlo al resto della panna bollente. Mescolando costantemente lasciare sul fornello per un minuto. Versare il composto di panna sulle fragole, spolverare con lo zucchero di canna e infornare per 10 minuti a 240° C sopra e sotto. Per servire, adagiare i bicchieri sui piattini e guarnire con le foglioline di menta.

Oggi, lo spirito, la passione per la cucina (e anche i piatti) di Ettore Bugatti rivivono nell'esclusivo ristorante "Les Fourchettes des Ducs" di Obernai, nella regione dell'Alsazia. Fondato 100 anni fa dallo stesso Bugatti insieme ad alcuni suoi amici, il locale dello chef Nicolas Stamm è uno fra i più rinomati del panorama gastronomico. Merito, probabilmente, anche delle ricette del fondatore della Casa di Molsheim.

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