Stellantis, parola a Tavares: "Rilanciamo Alfa Romeo e Maserati"

L'amministratore delegato di Stellantis ha illustrato programma e progetti futuri del Gruppo, scacciando rischi di future chiusure in Italia
Stellantis, parola a Tavares: "Rilanciamo Alfa Romeo e Maserati"© ANSA

Carlos Tavares, ad Stellantis"Per noi deve essere più grande che grossa, per generare un effetto su scala per far crescere l'innovazione ed essere impattanti sul mondo, cercando di fare noi quello che altri Gruppi non sanno fare".


"Oggi Inizia di nuovo viaggio entusiasmante, non una mossa difensiva. Cercare di essere competitivi, cogliere le opportunità e diventare leader della mobilità".


"L'unione consentirà sinergie per 5 miliardi di euro, di cui l'80% sarà possibile già nei prossimi quattro anni. Creeremo un valore di 25 miliardi di euro, che è la base di questa fusione".


"Nove comitati per ogni area di lavoro, per sfruttare ogni diversità anche se ognuno deve rimanere quello che è. La diversità è una carta vincente, un asso in un mondo fatto di diversità, a volte difficile da capire, composte da molto sfaccettature. E un’organizzazione di questo tipo ci consentirà di capire meglio il mondo. Un team di oltre 400.000 persone di 150 nazionalità". 

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"Abbiamo 15 brand iconici, con ampia diversità di modelli. Un portafoglio e una copertura di marchi per poter essere sul mercato nel momento giusto per raggiungere i nostri obiettivi.


Il punto di partenza è ottimo abbiamo la capacità di fare grandi cose nel futuro.


Obiettivi nel lungo termine, dobbiamo andare oltre superare le aspettative dei clienti, dobbiamo contribuire al benessere delle società nelle quali operiamo. Servirà raggiungere la neutralità carbonica, sarà il fulcro, la colonna portante del nostro piano strategico". 


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"Abbiamo un portafoglio di 15 marchi iconici, su alcuni non abbiamo investito così tanto. Ci saranno opportunità di business per alcuni brand che potranno avvalersi delle sinergie e rilanciarsi, ci saranno modelli sorelle o cugine. Ci focalizzeremo su questi brand esistenti, puntando su una loro crescita redditizia come abbiamo fatto sul mercato americano".


"Altri vincoli al settore automobilistico non sarebbero più sopportabili. Abbiamo tecnologie. Capacità produttiva in termini di elettrificazione ma dobbiamo farevin odo che siano accessibili rispetto alle possibilità di spesa dei clienti. La domanda è: i cittadini si possono permettere questa scelta? Ma è una domanda da sottoporre ai Governi, noi diamo solo un supporto produttivo, tecnologico".


"Non vogliamo escludere nulla a priori. I risultati registrati in Cina finora sono deludenti. Stiamo facendo un'analisi per capire le cause di questa situazione, abbiamo un team dedicato che dovrà proporre una nuova strategia vincente. Non escludiamo nulla, aspettiamo l'esito di questa analisi. Vogliamo capire problemi e criticità, dovremo fare di più e meglio".


"Per l'Italia la buona notizia è che Stellantis farà da scudo, da protezione per alcuni stabilimenti, non rappresenta un rischio. L’impegno a non chiudere nessuno stabilimento produttivo, lo ribadisco fermamente. Le cose devono essere chiare dall’inizio, ogni singolo brand va posizionato in maniera corretta per definire il proprio target. Non sono le sinergie che metteranno a repentaglio i posti di lavoro, anzi sono appunto uno scudo, tutelano l’occupazione. Il problema sono i prezzi, quelli mettono sotto pressione l’occupazione, oppure certe normative che riducono i margini. Se non si riesce a riequilibrare l’erosione dei margini, allora nascono i problemi. Ma per noi è tutto il contrario, dobbiamo fare economie di scala. Come migliorare l’approccio operativo senza ridurre l’occupazione".


"Pensiamo di poter fare con i nuovi modelli Fiat quello che abbiamo fatto in Germania con la nuova Opel Corsa. E' la direzione che seguiremo. Fiat che, a differenza di Opel, non ha problemni di emissioni".


"Vogliamo sostenere il rilancio di Alfa Romeo e Maserati. Va riconosciuto il valore altissimo di questi brad iconici. Faremo valutazioni per capire come sostenere la loro crescita e renderli redditizi. E' ancora prematuto, il piano industriale non è stato ancora predisposto".


"Il nostro obiettivo di lungo termine è contribuire al benessere della società raggiungendo il 100% di neutralità carbonica. Serviremo i nostri clienti attraverso prodotti che consentano una miblità sostenibile, innovativa e abordabile".

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