Marquinhos e il sogno Ferrari 458 Italia: "Sempre in garage ma non la vendo perché..."

Il capitano del PSG ha spiegato la storia con la sua Rossa di Maranello: una supercar da urlo alla quale però il difensore preferisce i taxi
Marquinhos e il sogno Ferrari 458 Italia: "Sempre in garage ma non la vendo perché..."

Sono tantissimi i calciatori che sfoggiano le proprie fuoriserie tra storie Instagram e vari social network: da Messi - che con il suo contratto faraonico è riuscito a mettere in piedi un garage di lusso -, passando per Aguero e Aubameyang che con il loro box pieno di Lamborghini farebbero invidia anche allo stessa Casa di Sant'Agata. 

Poi c'è Marquinhos, che all'interno del suo personalissimo parco auto ha riservato uno spazio speciale alla sua Ferrari 458 Italia - presa subito dopo aver firmato il suo primo contratto con il Paris Saint Germain -, ma che tuttavia usa davvero pochissimo... 

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“LA USO SOLO CON FAMIGLIA E AMICI”

È quanto ha raccontato in una recente intervista ai colleghi di So Foot. Il difensore ex Roma, infatti, oltre a spiegare quanto ormai sia legato al PSG e allo spirito calcistico che respira nella città di Parigi, ha svelato anche un simpatico particolare riguardante la sua Ferrari.

Il calciatore brasiliano ha riferito, infatti, che la Rossa di Maranello fu soltanto uno sfizio di un giovane calciatore, un modo per dire “ce l’ho fatta”.

“L’ho comprato quando sono arrivato al PSG, ma è vero, la uso pochissimo. Non mi piace guidare, mi annoia preferisco prendere un taxiha rivelato Marquinhos a So Foot -. So che ci sono molti calciatori a cui piace andare in giro con le loro macchine, ma io non sono uno di quelli. La Ferrari la uso solo con la famiglia o gli amici. quando  posso portarci a bordo qualcuno. Mi piace che ne approfittiamo tutti insieme. […]

Venderla? Non se ne parla, è parte della mia storia. Quando ero giovane non è che la mia famiglia nuotasse nell’oro. E so bene che quella macchina è il capriccio di un giovane calciatore, ma è parte di un sogno diventato realtà. Ho sempre sognato di diventare un calciatore professionista, giocare per una grandissima squadra e comprarmi una bella macchina. Volevo completare questa lista, quindi il giorno che l’ho comprata è stato leggendario. Con le chiavi della Ferrari in mano mi sono detto: ‘ecco, ora ce l’ho davvero fatta”.

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