Ex bancario arrestato per frode: aveva 37 auto di lusso, quadri d'autore e un busto di Mussolini

L'uomo raggirava facoltosi anziani grazie al suo lavoro: sequestrato un patrimonio da 9,3 milioni di euro, tra cui Lamborghini, Porsche, Lancia Delta Integrale e Fulvia HF da rally e una maglia di Michael Jordan
Ex bancario arrestato per frode: aveva 37 auto di lusso, quadri d'autore e un busto di Mussolini

Maxi-operazione della Guardia di Finanza a Biella, dove è stato arrestato un ex bancario di 46 anni che aveva un patrimonio illegale fatto di auto di lusso, opere d'arte e altri beni di enorme valore che nascondeva in vari garage sparsi nel territorio piemontese. Le indagini erano cominciate a febbraio e ora tutto è stato finalmente sequestrato.

Lamborghini, Porsche e Delta da rally

Nell’elenco degli oggetti messi sotto sigillo figurano ben 37 auto, tutte di lusso o estremamente preziose. Tra queste una Lamborghini, tre Porsche, quattro Lancia di cui una Delta Integrale da rally, proprio quella guidata nel Mondiale dal due volte iridato Miki Biasion, e una storica Fulvia Coupé HF rossa. Le auto erano in vari depositi del territorio che le Fiamme Gialle hanno sgominato nell’operazione conclusa venerdì con l’arresto di Bortoluzzi.

Dipinti d'autore e una canotta di Jordan

Oltre alla passione per le auto di lusso e preziose, l’uomo coltivava anche una dedizione per i quadri d’autore. Sei De Chirico, cinque Sironi e due Guttuso nella sua collezione e il busto di Mussolini figurano nell’elenco dei beni sequestrati resi noti dal procuratore capo del Tribunale di Biella, Angela Teresa Camelio. A completare i pezzi del suo “museo”, una canotta originale di Michael Jordan presa all’asta per 13.000 euro e 32 orologi Rolex.

Raggiro di clienti anziani

Come aveva fatto Bortoluzzi ad accumulare un patrimonio così tanto di valore? Il 46enne aveva operato per due anni un’attività fraudolenta ai danni di sedici persone. Complici tre suoi familiari, anch’essi indagati, l'ex bancario aveva un patrimonio di 9,3 milioni di euro, ricavato da contanti sottratti ai suoi clienti. Grazie al suo ruolo nella banca, gestiva con grande libertà patrimoni di clienti molto abbienti, anche molto anziani, di cui guadagnava facilmente la fiducia incondizionata. In questo modo sottraeva denaro dai loro conti, girandolo a nome dei suoi complici in famiglia. La denuncia è scattata per circonvenzione di incapace, furto aggravato e riciclaggio.

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