Nokia vince la battaglia sui brevetti: Daimler deve pagare

I due colossi hanno trovato un accordo che mette fine alla battaglia legale: Nokia concede in licenza la tecnologia delle telecomunicazioni mobili, Daimler paga
Nokia vince la battaglia sui brevetti: Daimler deve pagare

La battaglia legale tra Daimler e Nokia va avanti già da un po'. A fare da cornice a questo scontro tra i due colossi sono stati i tribunali tedeschi e la Commissione Europea, fino a che non si è arrivati a una conclusione. L'accordo finale prevede che il colosso tedesco paghi, ma deve anche sottoscrivere un accordo con l’azienda finlandese e riconoscerle il pagamento delle licenze.

Ecco quello che è successo

La multinazionale specializzata nelle telecomunicazioni aveva citato in giudizio il Costruttore, accusandolo di non pagare le licenze sull’utilizzo di proprie tecnologie usate nei sistemi di navigazione, comunicazione e guida autonoma. Licenze che Nokia vende anche ad altre Case, dalle quali guadagna 1,4 miliardi di euro all’anno.

Da qui è partita la disputa legale con Daimler a rispondere alle accuse, sicura di non dover pagare nulla perché i sistemi usati, pietra angolare della discordia, sono della Here, la divisione della Nokia specializzata nel settore acquistata nel 2015 in consorzio con BMW e Audi. Linea difensiva tenuta fino alla denuncia fatta contro Nokia alla Commissione Europea.

Il pagamento di Daimler

La diatriba legale è finita con un accordo raggiunto tra le parti, reso noto da un comunicato congiunto: “Daimler e Nokia hanno annunciato oggi (1 giugno 2021 ndr) di aver firmato un accordo di utilizzo sulle licenze dei brevetti. In base all'accordo, Nokia concede in licenza la tecnologia delle telecomunicazioni mobili a Daimler e riceve un pagamento in cambio. Le parti hanno concordato di risolvere tutte le controversie pendenti tra Daimler e Nokia, inclusa la denuncia di Daimler contro Nokia alla Commissione europea. I termini dell'accordo rimangono riservati come concordato tra le parti”.

In definitiva, non sono stati resi pubblici i termini e la cifra che Daimler dovrà sborsare, ma è abbastanza da far dichiarare a Jenni Lukander, presidente di Nokia Technologies che: “L’accordo è una pietra miliare estremamente significativa che convalida la qualità del portafoglio di brevetti, il contributo della ricerca e sviluppo di Nokia all'industria dei veicoli connessi e le opportunità di crescita per il proprio programma di licenze automobilistiche".

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