Lunedì di paura quello del 14 giugno quando un cavallo è partito al galoppo senza controllo scatenando il caos a Firenze. La situazione è sfuggita di mano in Piazza della Signoria con l'animale che si è imbizzarrito, causando danni fortunatamente solo alle auto, e fortunatamente non alle persone, che si trovavano in centro.
L'auto blu della ministra
L'episodio è accaduto nel pomeriggio nella piazza del centro del capoluogo toscano, dove sostavano sia le auto blu della scorta della ministra dell’Interno e le carrozze dei cavalli con rispettivi “fiaccherai”. All’improvviso, uno degli animali si è lanciato al galoppo, trascinando dietro di sé la carrozza, verso la Loggia de’ Lanzi scatenado il panico e le urla dei turisti e delle persone presenti.
La carrozza si è staccata poco dopo, finendo a tutta velocità su due automobili parcheggiate, tra cui quella della Lamorgese, danneggiandole seriamente. Fortunatamente gli agenti della scorta hanno fatto in tempo a spostarsi e mettersi a riparo dalla furia del cavallo, che è poi stato fermato dal suo fiaccheraio fermato all’interno della Loggia, grazie all’aiuto dei colleghi.
"Tradizione pericolosa"
L'incidente ha scatenato soprattutto la polemica delle associazioni animalisti, da sempre contrarie allo sfruttamento e alla salute dei cavalli, costretti a passare ore sotto al sole solo per un mero intrattenimento turistico. A esporsi è stato anche il presidente di Italian Horse Protection Sonny Richichi che ha definito le carrozze: “Una forma di sfruttamento ormai inaccettabile nel 2021. Serve preoccuparsi della salute anche degli animali, perché i cavalli non si imbizzarriscono, ma reagiscono a stimoli negativi o alla paura, reagendo nel modo per loro più naturale: la fuga”.
Anche l’OIPA – Organizzazione Internazionale Protezione Animali – si è espressa contro l’episodio tramite il presidente Comparotto: “È ora di abolire le carrozzelle, introducendo il divieto di circolazione dei veicoli a trazione animale sul territorio nazionale. È una tradizione obsoleta e pericolosa”.
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