Regione Lombardia, nuovi incentivi auto fino a 4mila euro

Riaperto il bando rinnova autovetture: dal 17 giugno al 29 ottobre le agevolazioni per chi radia il proprio veicolo inquinante in favore del nuovo a basse emissioni. Tutte le regole e le cifre per ottenere gli sconti
Regione Lombardia, nuovi incentivi auto fino a 4mila euro

La Regione Lombardia riapre il bando rinnova autovetture 2021: a partire dal 17 giugno tornano quindi gli incentivi da 1.000 a 4.000 euro per acquistare nuove vetture rottamando il vecchio. I fondi sono accesibili sia perchi fa domanda per la prima volta, sia per chi non ha potuto beneficiare delle agevolazioni per esaurimento delle disponibilità durante il periodo di marzo 2021.

Due modalità di rimborso

I contributi sono prenotabili attraverso in due modalità: Linea A per chi ha già acquistato un veicolo e cerca un rimborso diretto; Linea B per chi compra un’auto tramite concessionario. La linea B è obbligatoria per chi fa domanda per la prima volta e la richiesta è disponibile a partire dal 30 giugno: la Regione rimborserà direttamente il concessionario, mentre il cliente pagherà una cifra già scontata.

Gli incentivi verranno distribuite in ordine cronologico di prenotazione telematica.

Registrazione sulla piattaforma

I dealer che vogliono partecipare al bando come fornitori di veicoli a basso impatto ambientale devono presentare domanda registrandosi sulla piattaforma Bandi online, con SPID o CNS, se non sono già iscritti.

I cittadini devono fare domanda dal 17 al 28 giugno sulla piattaforma Bandi online se interessati dalla Linea A: la dotazione è di 12mila euro. La Linea B, invece, riguarda le domande che devono essere gestite direttamente dai concessionari e prevede 18mila euro di rimborsi.

Sia per la finestra 17-28 giugno che per la seconda dal 30 giugno al 29 ottobre, il contributo è prenotato dal venditore/concessionario prima dell’acquisto del veicolo, successivamente alla domanda di adesione del cittadino che viene effettuata presso il venditore. L’assegnazione avviene sempre a sportello, cioè in ordine cronologico fino ad esaurimento dei fondi.   

Le regole per i contributi

I contributi sono a fondo perduto per chi radia (cioè cancella dal PRA) un veicolo inquinante, sostituendolo con un mezzo a basso impatto ambientale con queste caratteristiche: un’autovettura di categoria M1, di nuova immatricolazione o già immatricolata a partire dal 1° gennaio 2020 e intestata a una Casa costruttrice o a un venditore/concessionario.

Non c’è invece obbligo di radiazione in caso di acquisto di mezzi elettrici o a idrogeno: in questo caso, il contributo è dimezzato. Il veicolo acquistato deve essere immatricolato per la prima volta in Italia, mentre la radiazione deve essere successiva all’approvazione del bando attuativo e avverrà tramite il concessionario. La nuova auto dovrà essere mantenuta per almeno 24 mesi. Ogni cittadino potrà effettuare soltanto una domanda di contributo, contributo che è cumulabile solo con gli incentivi statali.

Tutte le cifre 

Ecco gli incentivi per classi di appartenenza delle auto:

– 4.000 euro per auto a zero emissioni (elettrica pura o idrogeno); 2.000 euro (senza radiazione);

– 2.500 euro per auto con emissioni di CO2 ≤60 g/km e NOx ≤ 85.8 mg/km (euro 6D benzina, metano, Gpl o ibride);

– 2.000 euro per auto di CO2 ≤60 g/km e con NOx ≤ 126 mg/km (euro 6D-Temp benzina, metano, Gpl o ibride oppure euro 6D diesel);

– 2.000 euro per auto con emissioni 60

– 1.500 euro con emissioni 60

– 1.500 euro con emissioni 110

– 1.000 euro con emissioni 110

Oltre a questi, dal concessionario va detratto in fattura anche lo sconto di almeno il 12% sul listino base al netto degli optional, o di almeno 2.000 euro in caso di veicoli elettrici.

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