Audi, dopo aver rivoluzionato i rally imponendo lo schema tecnico della trazione integrale, ha intenzione di riscrivere le regole della Dakar.
Per la prima volta, infatti, ai nastri di partenza del rally raid più famoso del mondo ci sarà un buggy spinto da un powertrain alternativo, sintesi dell’esperienza accumulata da Audi nel motorsport.
Lo schema tecnico
La RS Q e-tron, dal 2 al 14 gennaio in Arabia Saudita, sarà la prima elettrica a sfidare le dune della Dakar. La vettura, che sprigiona 680 cavalli, è spinta da tre motogeneratori derivati dall’Audi e-tron FE07, la monoposto che compete della Formula E di cui due, sistemati su ciascun asse, si occupano della trazione, mentre il terzo è usato come generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio, specie in frenata. Non essendo possibile attingere energia nel deserto, Audi ha optato per una soluzione on board: l’accumulatore viene rifornito durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata al performante quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – derivato dal DTM, il Campionato Tedesco Turismo.
Un dream team
Sono 3 le RS Q e-tron iscritte alla Dakar 2022, affidate a un vero e proprio dream team: il campione del DTM e del Rally Cross Mattias Ekström, il due volte campione del mondo WRC e vincitore di 3 Dakar Carlos Sainz e la leggenda dei raid, Mr. 14 Dakar Stéphane Peterhansel.
L'impegno di Audi nello sport
La passione per Audi per lo sport è a 360°: le vetture ibride plug-in Audi A6 e Audi Q7 TFSI, accompagneranno gli atleti della Federazione Italiana Sport Invernali nei loro spostamenti durante la stagione.