Grazie al progetto ix35 FCEV, Hyundai era stata classificata nel 2012 come il 17° brand più "green" al mondo. FCEV è l'acronimo di Fuel Cell Electric Vehicle ed è la prima vettura elettrica a pile a combustibile in produzione di serie, o almeno è la prima con questa tecnologia ad essere realizzata secondo un capitolato standard ed omologata e consolida l’immagine hi-tech del marchio Hyundai. Che la produzione non abbia superato il centinaio è dovuto solo al fatto che in nessun paese esistono stazioni di servizio per il rifornimento di idrogeno. Hyundai ix35 FCEV, però, è un ix35 vera, in grado di offrire tutta la qualità ix35 con prestazioni assolutamente coerenti con le esigenze della mobilità individuale e emettendo solo vapor acqueo, a conferma della piena maturità della tecnologia sviluppata da Hyundai.
L’abbiamo provata sulle strade attorno e all’interno dell’Autodromo di Monza ed è stata una esperienza assolutamente positiva perché ix35 FCEV offre prestazioni molto rilevanti con oltre 160kmh di velocità massima, accelerazione 0-100kmh in 12”5 e gran ripresa. Nella pila a combustibile l’idrogeno viene ossidato a freddo per generare l’elettricità che, immagazzinata in una batteria agli ioni di litio, alimenta un motore elettrico da 136Hp. La trazione è anteriore e la guida è agile, precisa e totalmente silenziosa. Due bombole sotto il pianale contengono 5,64kg di idrogeno compresso a 700bar per 588km di autonomia. La Hyundai, dopo General Motors e Honda, ha definitivamente confermato che la pila a combustibile è la sola via per disporre di auto a propulsione elettrica davvero funzionali. L’unico limite oggi è la disponibilità di idrogeno a prezzi e in quantità competitive con il petrolio. Per questo bisognerà tornare al nucleare che, già oggi, consente di ottenere idrogeno dall’acqua tramite processi così efficienti da garantire una produzione enorme a costi irrisori.
L’abbiamo provata sulle strade attorno e all’interno dell’Autodromo di Monza ed è stata una esperienza assolutamente positiva perché ix35 FCEV offre prestazioni molto rilevanti con oltre 160kmh di velocità massima, accelerazione 0-100kmh in 12”5 e gran ripresa. Nella pila a combustibile l’idrogeno viene ossidato a freddo per generare l’elettricità che, immagazzinata in una batteria agli ioni di litio, alimenta un motore elettrico da 136Hp. La trazione è anteriore e la guida è agile, precisa e totalmente silenziosa. Due bombole sotto il pianale contengono 5,64kg di idrogeno compresso a 700bar per 588km di autonomia. La Hyundai, dopo General Motors e Honda, ha definitivamente confermato che la pila a combustibile è la sola via per disporre di auto a propulsione elettrica davvero funzionali. L’unico limite oggi è la disponibilità di idrogeno a prezzi e in quantità competitive con il petrolio. Per questo bisognerà tornare al nucleare che, già oggi, consente di ottenere idrogeno dall’acqua tramite processi così efficienti da garantire una produzione enorme a costi irrisori.
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