Renault Talisman Sportour, la prova doppia – savoir faire francese

E' l'ammiraglia della Régie, insieme alla Espace con cui condivide la meccanica. Abbiamo provato la versione top di gamma col 1.6 bi-turbo e le 4 ruote sterzanti
Renault Talisman Sportour, la prova doppia – savoir faire francese

Presentata all'inizio del 2016 la Talisman è una delle due ammiraglie del marchio Renault, dal momento che condivide questo titolo con la Espace (l'abbiamo provata qui). Con quest'ultima condivide molto, a partire dalla piattaforma e dalle sospensioni, per finire con i motori e i cambi. Disponibile sia nella classica carrozzeria berlina che come station wagon (oggetto della nostra prova), ha il solo diesel 1.6 dCi declinato in due livelli di potenza e un benzina 2 litri turbo che nel mercato italiano ha un ruolo marginale. Ha raccolto l'eredità della Laguna, rispetto alla quale ha comunque dimensioni maggiori, così come le ambizioni e il posizionamento che sono lievemente più alte.

Scheda

Dimensioni: lung. 487 cm - alt. 147 cm – larg. 187 cm

Motore: 1.598 cc – 160 CV – 380 Nm

Prestazioni: V.max 213 km/h – 0/100 km/h in 9,6 s

Consumi ed emissioni: 22,2 km/L (ciclo misto) – 117 g/km CO2

Prezzo: 45.050 euro

Francesco Colla

Renault Talisman Sporter Intiale Paris: ossia il meglio che la Casa francese possa offrire in fatto di station wagon. Anzi la Francia intera: le concorrenti transalpine della familiare Renault, Peugeot 508 e Citroen C5, sono ormai modelli attempati, mentre Talisman beneficia di tutte le novità tecnologiche del marchio. Che nell’allestimento Initiale Paris si abbinano a un abitacolo lussuoso e molto spazioso. D’altronde le dimensioni sono importanti: i 4,87 metri di lunghezza accolgono senza problemi cinque passeggeri e tutti i bagagli immaginabili. Le sedute sono senz’altro comode e ben accessoriate: i sedili in pelle a regolazione elettrica sono non solo riscaldabili ma anche refrigerabili (optional). La plancia con scenografica illuminazione a Led è dominata dal tablet verticale, ormai marchio di fabbrica Renault, da 8,7” dal quale controllare il sistema di infotainment R-Link2 e il clima bizona.

La guida riflette l’aspetto dell’auto: non una sportiva ma un’elegante auto per famiglie, adatta ad affrontare qualsiasi viaggio. Non che il motore 1.6 dCi non faccia il suo lavoro, ma 160 cavalli non sono sufficienti per rendere grintosa una macchina da oltre 16 quintali. Tuttavia l’erogazione è lineare e sebbene il cambio automatico EDC non sia un mostro di reattività, la coppia di 380 Nm sviluppata a 1750 giri consente di scattare con una certa agilità. E agile la Talisman lo è davvero, grazie al sistema a quattro ruote sterzanti 4Control: in città si guida come una compatta (tenendo sempre a mente gli ingombri), nel misto consente di impostare le traiettorie con grande precisione rendendo la guida se non divertente comunque molto piacevole.

Alessandro Vai

In un campo di gioco dove tradizionalmente sono favoriti i tedeschi, sia con i marchi premium – Audi, BMW e Mercedes – che con quelli generalisti – Ford, Opel, Volkswagen e Skoda – Renault ha scelto di giocare la sua partita con originalità, proponendo un'auto con caratteristiche diverse da quelle delle concorrenti. Per cui ecco il sistema 4 Control con il retrotreno sterzante, il motore 1.6 bi-turbo diesel (il 2 litri non è disponibile), la grande display centrale del sistema di infotainment in stile tablet e un design “latino” che si fa notare già dal primo colpo d'occhio. Le considerazioni estetiche, si sa, sono molto personali, tuttavia la Talisman risulta ben proporzionata e mostra una personalità assolutamente definita. Allo stile esterno corrisponde un certo sviluppo degli interni, fatto anche di soluzioni scenografiche come i led che corrono nell'abitacolo e cambiano colore in maniera netta a seconda della modalità di guida impostata.

Al volante la prima sensazione è il comfort. I sedili sono molto comodi e nella versione top prevedono anche diversi tipi di massaggi. Le quattro ruote sterzanti rendono l'auto molto agile e riducono i movimenti del volante, perché la Talisman “gira” anche dietro, mentre il cambio automatico doppia frizione funziona bene, mostrando solo qualche incertezza al momento della partenza al momento di staccare la frizione. La Talisman, dunque, fa della comodità il suo punto di forza e per questo stride un po' la risposta secca della sospensione posteriore che di fatto è un ponte rigido. Il 1.6 dCi da 160 CV, invece, in alcune situazioni ha il fiato un po' corto e fa rimpiangere la presenza di un bel 2 litri ricco di coppia. L'infotainment, infine, per quanto ricco di funzioni, bello da vedere e privo di lag, a volte ha delle logiche un po' complesse di gestione a cui bisogna fare l'abitudine.  

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